Le dichiarazioni della Ministra Azzolina
Hanno scatenato malumori e polemiche soprattutto per le modalità con cui, ipoteticamente, si potrebbe rientrare in CLASSE a SETTEMBRE. Plexiglass divisori tra i banchi, “una scelta folle” secondo alcuni. Ma prima di SETTEMBRE c'è una REGIONE che ha deciso di far tornare gli studenti tra i banchi: è il VENETO. Le classi terze e quarte delle scuole professionali della Regione di Luca Zaia rientreranno in classe per un’intera settimana per preparare al meglio gli esami di qualifica e l’esame per il diploma.
“L’amore per i nostri ragazzi ha impegnato le scuole della formazione professionale, con i loro direttori ed i docenti, a pensare ad una settimana di lavoro in presenza per dare un segno di impegno agli studenti”, afferma l’assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan.
Trovo sia la cosa più giusta, una scelta non solo possibile, ma pure doverosa.
Ho più volte denunciato la mancanza di idee da parte del Ministro e l’opportunità di un rientro a scuola che io avrei voluto per tutte le ultime classi di ogni ordine e grado: sarebbe stato un gesto reale di serietà e avrebbe dato la misura dell’attenzione che poniamo all’istruzione dei nostri giovani”.
Un ritorno sui banchi rivolto a 6.217 studenti che potranno beneficiare, prima del 30 giugno, termine dell’attività formativa, di una settimana di ripasso e approfondimento in vista dell’esame.
Le scuole
“Le scuole della formazione professionale del Veneto sono la dimostrazione concreta che un rientro in classe è possibile, che gli studenti sono al centro del processo educativo scolastico e che l’esame, per noi, è una cosa importante, concude Donazzan.
“Tutti gli studenti ricorderanno questo anno del COVID-19 come un anno scolastico anomalo: ma almeno gli allievi della formazione professionale sapranno che questo momento dell’esame, passaggio fondamentale della vita, è stato ritenuto importante a tal punto da prevedere un rientro a scuola, anche se per una sola settimana”.(Meteo)
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