Nuova ordinanza, De Luca mette via il lanciafiamme e apre il cuore ai campani: "facciamo come marzo”. Così nella diretta Facebook il presidente della Regione prova a sensibilizzare la sua gente.

Non mancano certe parole dure e di scontro

"Vediamo nelle prossime ore quello che succede, ma il governo deve sapere che ogni ora che passa ci avviciniamo al momento nel quale potremmo essere costretti a decidere con l'acqua alla gola". Suonano come un avvertimento le parole pronunciate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook del venerdi'. Chiede all'Esecutivo di fare "scelte coraggiose", di carattere nazionale, ricordando che nelle scorse settimane la Campania aveva chiesto il lockdown totale. "Se avessimo fatto quello che qualcuno di noi proponeva un mese fa", aggiunge il presidente della Regione, "avremmo davvero salvato Natale e il mese di dicembre, il piu' interessante dal punto di vista turistico e commerciale". In attesa delle decisioni del governo, De Luca invita i campani a comportarsi "come se gia' si fosse chiusa l'Italia, rimanendo in casa ed evitando movimenti e spostamenti inutili". (AGI)

Ma nel mirino ci finiscono anche i primi cittadini:

"Abbiamo ascoltato sindaci che sono delle autentiche nullità, che hanno per anni abbandonate a sé stesse le loro città. Non hanno alzato un dito per aiutare a contrastare la movida e la diffusione del virus. Non hanno cacciato un euro per i cittadini. Queste autentiche nullità hanno parlato per fare polemiche, è incredibile. Gente che in qualunque altro paese del mondo sarebbe stata affidata ai servizi sociali già da anni". Quella del presidente di regione sembra un'esplicita frecciatina a Luigi De Magistris, sindaco di Napoli con cui non scorre buon sangue. Basta? Niente affatto: "Abbiamo avuto organi di informazione che hanno fatto un lavoro importante ma anche tanti altri che si sono abbandonati ad operazioni indegne di demagogia, di falsamento della realtà, di polemiche gratuite, di folklore. Anche Massimo Giannini che stimo molto si è lasciato trascinare".

Ecco i contenuti dell’ordinanza di De Luca in Campania:

SCUOLA

1) Con decorrenza dalla data del presente provvedimento e fino al 14 novembre 2020, su tutto il territorio regionale è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria. E’ fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili. Qui lo svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo; 2) Con decorrenza dal 2 novembre 2020 e fino al 14 novembre 2020, su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per l’attività amministrativa e fermo restando l’obbligo di effettuare le riunioni da remoto, è sospesa l’attività in presenza nelle scuole dell’infanzia;

Rimodulazione dei servizi di trasporto

3) Con decorrenza immediata e fino al 14 novembre 2020, è confermato l’obbligo a tutte le aziende di trasporto pubblico locale di modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti, comunicando i servizi così modulati alla Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, nonché all’Ente titolare del contratto di servizio. Dalla data di comunicazione il servizio è erogato secondo la nuova rimodulazione, salvo il potere della D.G. Mobilità della Regione Campania e degli Enti titolari del contratto di servizio di disporre modifiche, sulla base di eventuali esigenze di interesse pubblico. E’ fatto obbligo alle Aziende di trasporto di dare la massima diffusione alla nuova programmazione dei servizi essenziali a tutti gli utenti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso. Si demanda alla Direzione Generale per la Mobilità di monitorare i programmi e gli orari del servizio assicurato sul territorio. E di proporre inoltre ogni eventuale determinazione necessaria al fine del perseguimento delle finalità di contenimento e prevenzione dei rischi di ulteriori contagi;

Prorogata zona rossa ad Arzano

4) COMUNE DI ARZANO: con decorrenza dalla data del provvedimento e fino al 4 novembre 2020, con riferimento ad Arzano (NA), è confermato: a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti; b) divieto di accesso nel territorio comunale; c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; d) sospensione delle attività commerciali, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio. E’ fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità come a suo tempo individuate dagli allegati 1 e 2 del DPCM 10 aprile 2020.

Ordinanza De Luca, altre disposizioni

– Sono pertanto sospese ad Arzano le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessita’ individuate nel citato allegato 1. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari; nonché le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva e le attività delle libere professioni. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati. È fatto divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità, come sopra individuati, per motivi di salute nonché per lo svolgimento delle attività – anche lavorative – non sospese, per il cui espletamento è consentito l’allontanamento dal territorio comunale, nei limiti strettamente necessari;

Il transito

e) è fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal centro urbano per motivi di salute o di necessità urgenti. E’ in ogni caso consentito il transito da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza; nonché degli esercenti le attività consentite ai sensi della lettera d) del precedente punto 1.4. E quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività. E inoltre a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Leggi anche: De Luca fa un passo in dietro e rassicura tutti: “Chiudere Napoli è una stupidaggine” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Altra ordinanza, in Campania non ci si ferma più: nuove misure restrittive, la decisione del sindaco