Vittorio Sgarbi viene espulso dall'Aula di Montecitorio. «Non può offendere i suoi colleghi, non può pronunciare parolacce», gli ha detto la vicepresidente Mara Carfagna tra gli applausi unanimi. Sgarbi non voleva abbandonare l'Emiciclo: ha dovuto essere portato via dai commessi. «Vergogna, Vergogna!», hanno urlato diversi deputati mentre qualcuno gli diceva «pagliaccio» e Carfagna sottolineava che «ha trasformato quest'Aula in uno show, parolacce anche alle donne».
Sgarbi portato via di peso
Sgarbi è stato portato via letteralmente di peso fuori dall'Aula della Camera dopo che, espulso dalla vicepresidente Carfagna, si ostinava a non uscire dall'Emiciclo e, anzi, si produceva in improperi nei confronti di lei e della deputata di Fi Giusi Bartolozzi, come «Vaffanculo», «stronza», «troia» ed altre parole incomprensibili dalle tribune. Carfagna lo ha più volte invitato a uscire. Sgarbi si è invece seduto negli scranni di Fratelli d'Italia prima e poi della Lega. A quel punto quattro commessi lo hanno sollevato di peso, due per le gambe e due per le braccia, e lo hanno portato fuori.
Solidarietà Bonafede
Prendendo la parola nell'Aula della Camera dopo le polemiche suscitate dall'intervento di Vittorio Sgarbi, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha espresso, «a nome del governo, solidarietà» alla deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi e alla vicepresidente della Camera, Mara Carfagna. Fonte: ilmessaggero.it
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