SANREMO. E se credevate di aver visto o sentito di tutto a questo Festival, beh vi sbagliate di grosso.

E torna alla ribalta il tormentone di Renato Zero con "Lui chi è? Il suo ruolo mi spieghi qual é?". Il buon Gino Paoli mette a segno seppur dietro le quinte e pochi secondi prima di cavalcare il palco dell'Ariston una delle gaffe più grandi di Sanremo. Quella che sicuramente finirà nella top five.

Gino Paoli: "Il deejay?"

E dietro questa semplice e forse per molti innocua frase, domanda, parola c'è tutta la storia o meglio l'etichetta "italiana". Un popolo che comunque vada, qualunque cosa fai o farai, qualunque passo importante, conquista, crescita professionale e personale... In fondo sei e resterai sempre quello per il quale e come ti sei presentato o ti hanno conosciuto per la prima volta.

A voglia di provare a migliorarti, sarai sempre il deejay come una vita persa, un giovanotto di provincia da recuperare, un drogato o un alcolizzato pur non essendolo più. Siamo il Paese dell'etichetta, quella che ti appiccicano addosso e non te la scrolli più. E non importa quanto proverai a essere diverso, migliore, a istruirti... E' il popolo che per la prima volta in assoluto elegge un Premier donna ma che resta attaccato ad una mentalità che non sposa per nulla quello che dovrebbe essere il "cambiamento".

Gino Paoli non sa che Amadeus conduce sanremo

Eh attenzione non parlo di valori e/o di mettere in pubblico la propria omosessualità, vita privata e quant'altro abbiamo visto sul palco di Sanremo celebrato come se fosse chissà cosa. Quello è puro ostentare, non è certo spettacolo.

Noi popolo di "etichettari", finti "perbenisti" e stupidi che critichiamo la Ferragni, ne siamo invidiosi perchè ha un lavoro che non è lavoro e che guadagna cifre stratosferiche senza far nulla, ma poi la seguiamo sui social, siamo tra i suoi primi follower e la preghiamo come Allah: mattina, mezzogiorno e sera.

E poi arriva lui, Gino Paoli, che non solo non sa chi sia il presentatore di Sanremo da ben tre anni e pronto al quarto mandato, ma dà ancora del deejay ad Amadeus? Un uomo che davvero prima di arrivare su quel palco di gavetta se ne è fatta? E non certo grazie ai follower come la Ferragni! E dai... e bastaaaaa!

Lui chi è?”, chiedeva Renato Zero al suo compagno nella canzone Triangolo

 La stessa domanda l’ha fatta Gino Paoli a Gianni Morandi, vedendo Amadeus sul palco dell’Ariston. Nel clip (che in queste ore sta diventano virale come la lita tra i Ferragnez dopo il bacio slinguazzato tra Fedez e Rosa Chemical), si vede Amadeus salutare Paoli, e quando il conduttore si allontana i due continuano a parlare: “Anche lui non è mica sano“, dice Morandi riprendendo una conversazione precedente.

Paoli, meravigliato, gli dice “È il dj?“, chiede quando Morandi gli fa il nome di Amadeus. La risposta di Gianni è in inglese, non si sa bene perchè. “Dj?. Yes, Fourty years ago”, ovvero “Il DJ? Sì, quarant’anni fa“.

Poi Morandi capisce che Paoli non abbia idea di cosa Amadeus ci faccia là e perché lo abbia salutato. “Ma come chi è? È lui che conduce il festival“. “Davvero?” replica Gino Paoli, con il collega che scoppia a ridere.

E' un Gino Paoli, senza freni o r**co...? A voi l'ardua risposta

Ha anche raccontato delle corna che la compagna di Little Tony faceva al compianto cantante mentre questi era in giro per lavoro.

Il migliore è stato Little Tony. Era venuto a fare il canzoniere e la sua donna gli aveva fatto le corna con un paio di uomini in casa di Tony“. Anche questa volta a fermarlo è stato Gianni Morandi che gli ha detto: “Ma non si possono dire queste cose“.

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