"Chi rifiuta il vaccino AstraZeneca va in coda, ma non è che non sarà vaccinato. Il vaccino viene fatto comunque". Il sindaco di Benevento ed ex ministro di Giustizia Clemente Mastella, al termine di un incontro con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e i commercianti del capoluogo sannita rassicura i suoi concittadini preoccupati per aver rimandato la vaccinazione.

Mastella duro contro chi rifiuta AstraZeneca

Mastella è il primo amministratore a spiegare quale criterio si adotterà in Campania per coloro che stanno rifiutando il vaccino AstraZeneca. Tra l'altro la percentuale dei rifiutati risulta in aumento. "Chi lo rifiuta va in coda ma lo vacciniamo. Lo dico – precisa Mastella – per chiarire alcune idiozie comunicative che ci sono state da parte dell'Ema ma anche dell'Europa, per cui alcuni anziani al momento di vaccinarsi, preoccupati, hanno rifiutato AstraZeneca".

AstraZeneca spaventa ancora gli italiani, “15-20% dirà no al vaccino”

Il caos scoppiato intorno al vaccino AstraZeneca è ben lontano dal placarsi, nonostante le rassicurazioni giunte da parte delle istituzioni e degli esperti. Gli italiani temono le reazioni avverse dopo la somministrazione del siero anti-Covid.

No al vaccino AstraZeneca

I casi di trombosi, alcuni risultati mortali, dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno, seriamente, minato la fiducia dei cittadini nel siero prodotto dalla casa farmaceutica anglo-svedese. Situazione evidenziata da Sileri a “Domenica In”: Sileri, nel corso del programma televisivo, ha aggiunto: “La percentuale è variabile da regione a regione. In alcune regioni è molto alta, in Sicilia è tra il 50% e l’80% in alcune aree”. Statistiche che non hanno sorpreso il sottosegretario alla Salute: “E’ comprensibile dopo l’ultima settimana e dopo ciò che ha vissuto AstraZeneca”. Che sposta il focus sul discorso delle fasce d’età, spiegando che: “Il vaccino non è vietato sotto i 60 anni, il rischio-beneficio di quel vaccino è per tutte le fasce di età”.

AstraZeneca, stop alle preoccupazioni

“L’incidenza attualmente è attorno a 180 casi per 100.000 abitanti. Con questa circolazione, anche tra i giovani questo vaccino è eccellente per evitare che qualcuno vada in terapia intensiva” sottolinea Pierpaolo Sileri nel corso del suo intervento. Sileri si vaccinerebbe con AstraZeneca: “E’ chiaro che le persone si preoccupino, mi preoccuperei anche io se non fossi un medico e sentissi certe cose. Io ho 49 anni, se dovessero chiamarmi domani per la vaccinazione e mi dicessero che è avanzata una dose di Astrazeneca me la farei domani, non ci penserei un secondo in questo momento di altissima circolazione del virus”. E sul piano vaccinale che procede a rilento, Sileri è sicuro che le cose si sistemino in poco tempo: “Laddove vi sono stati problemi è perché si è partiti male da subito. Si sta colmando un gap, tempo due settimane vedremo le regioni almeno sulla prima dose più allineate”. Leggi anche Vaccini, De Luca sfida tutti, da Draghi a Figliuolo: "Non procederemo per fasce d'età” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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