Lo avevano fatto infuriare, e aveva augurato ad entrambi "di non incrociarlo mai nei corridoi di Mediaset". Ma adesso sembra pace fatta tra il figlio di Diego Armando MARADONA, Diego Junior, e la coppia Cruciani-Parenzo.
Nei giorni, scorsi, durante la trasmissione 'La Zanzara' su Radio 24 avevano ricordato il grande campione argentino con una serie di frasi legate alla sua dipendenza dalla cocaina.
"Ho spiegato al figlio di Maradona che quelle era una gag che facciamo sempre all'inizio della puntata -ha scritto David Parenzo su Twitter- attribuendoci l'uno con l'altro cose assurde che poi vengono infatti smentite perché non vere!
Se qualcuno però si è offeso e' doveroso chiedere scusa". Parenzo, nel tweet, cita una story del figlio di MARADONA, in cui il ragazzo comunica di averli 'perdonati'. "Ho appena ricevuto le scuse dei signori Cruciani e Parenzo per le frasi e per il gioco inopportuno che hanno fatto -scrive MARADONA Jr- Per me la questione è chiusa!".
Maradona, la vergogna in radio: “Non si piange un cocainomane, multate i napoletani assembrati”. E’ bufera su Cruciani e Parenzo
E scatta subito la prima polemica dopo la morte di Diego Armando Maradona. Un siparietto davvero triste è andato in scena stamattina alla Zanzara su Radio 24, trasmissione non nuova a questo tipo di provocazioni.
“Il Covid adesso è meno grave della morte di Maradona. All’improvviso la morte di Maradona surclassa il Covid come importanza mondiale“. Ha iniziato così la puntata Giuseppe Cruciani, per poi dare la linea a David Parenzo. “Senza nulla togliere alla morte di Maradona, un grandissimo campione del calcio, oggi ci sono anche altre notizie“, sono state le parole di quest’ultimo, subito interrotto dal collega.
“Ma dai, ma non ce ne frega un ca**o, sveliamo tutto, tu prima hai detto ‘perché emozionarsi così tanto per la morte di una singola persona? Muoiono 700/800mila persone al giorno, perché stracciarsi le vesti?’, me lo hai detto tu, ‘era anche un cocainomane’, mi hai detto tu ‘non si può piangere un cocainomane’“.
“Non l’ho mai detto“, ha però puntualizzato Parenzo, “Ho detto ‘poverino, è stato un grande eroe nazionale nel quale si sono rispecchiate generazioni’, dopodiché che fosse un noto cocainomane non lo dico certo io“.
“Senti che retorica – lo ha quindi incalzato Cruciani – intanto a Napoli si radunano vicino al murales, e chissà se faranno le multe. Le multe le faranno o no a Napoli secondo te? Devono farle o no?“. E Parenzo: “Certo che devono farle. Ma Maradona è stato un campione straordinario ok, dopodiché adesso c’è una piccola cosa che si chiama ‘pandemia’“.
Conclude Cruciani: “Posso dire? A Napoli non gliene frega un ca**o della pandemia. Immagino gente in lacrime – sottolinea con ironia il giornalista – Tu piangeresti per un singolo giocatore di pallone?“. La risposta: “No, piangere un parente o un amico, non un calciatore“.
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