Cartellino rosso in arrivo. Sono queste le ultime ore di libertà, poi cambia tutto di nuovo e si torna in zona rossa. Al via quindi di nuovo con i divieti e le multe salatissime.
Cosa si può fare fino a domani
Se ci si sposta al di fuori del comune bisogna poter dimostrare, anche con autodichiarazione, che la ragione per cui si esce rientra tra quelle consentite.
Chi si muove per lavoro può dimostrarlo attraverso tesserini, lettere d’incarico o altri documenti. In auto è consentito trasportare persone non conviventi, purché nella parte anteriore della vettura ci sia soltanto il guidatore, dietro entrino non più di due persone per fila di sedili e tutti indossino la mascherina.
È anche possibile offrire un passaggio "da o verso la propria abitazione" a un amico o a un familiare non convivente. E se ci si trova in un’altra regione, tornare a casa è sempre consentito.
Cosa cambia dal 31
Le regole però cambiano da dopodomani, quando tornerà in vigore la zona rossa e quando:
è vietato spostarsi anche all'interno del proprio comune se non per ragioni di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza;
sono chiusi tutti i negozi tranne gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie;
restano aperte anche edicole, tabaccherie e attività di servizi alla persona come barbieri e parrucchieri (ma sono chiusi i centri estetici);
Anche nei giorni in cui è in vigore la zona rossa sarà possibile utilizzare la deroga per spostarsi e andare in visita ad amici e parenti. Nei giorni arancioni e rossi - in sostanza fino al 6 gennaio - sarà possibile prendere la macchina per andare a fare la spesa in un altro Comune - ma solo in determinati casi - o per fare visita ad amici e parenti che abitano in un Comune della stessa regione (in questo caso bisogna essere non più di 2, ma gli under 14 non vengono conteggiati).
Può spostarsi liberamente anche chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti purché lo spostamento avvenga in un raggio di 30 chilometri, anche in un’altra regione, con il divieto esplito di recarsi nel capoluogo di provincia.
Gli spostamenti tra regioni
In questo caso, oltre ai motivi di lavoro, salute o necessità, resta valida la motivazione del rientro presso il proprio domicilio o residenza. Solo il 6 gennaio ci sarà il via libera agli spostamenti per le regioni in zona gialla.
E per i disubbidienti multe salatissime
La sanzione applicabile va da 400 a 1.000 euro, può essere "eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo". Un motivo in più per rispettare le regole. (RomaToday/Corriere)
In Campania si firmano già nuove ordinanze
Troppi contagi e focolaio allargato: a Santa Maria di Castellabate (provincia di Salerno, in Campania) scatta il lockdown fino all'Epifania. Già nella serata di ieri, l'Asl di Salerno ha comunicato nel bollettino giornaliero altri nuovi 25 positivi.
Questi vanno ad aggiungersi ai 52 già presenti sul territorio comunale. L’amministrazione per questo motivo ha disposto un’ordinanza ancora più restrittiva rispetto a quella che, poche ore prima, aveva già esteso anche per i prossimi giorni la zona rossa, nin particolare fino al 6 gennaio.
Scatta la zona rossa: stop a spostamenti e negozi chiusi. La decisione del sindaco
Cala numero di tamponi e numero di positivi in Campania. Situazione analoga per il territorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
A Capaccio Paestum la situazione resta invariata: 45 i contagi con un nuovo positivo ed un guarito. Stessi numeri ad Altavilla Silentina.
Il positivo è rientrato da fuori regione e ha deciso di sottoporsi volontariamente al tampone, risultato poi positivo. Nessun caso invece a Castellabate ma si attendono nelle prossime ore gli esiti di altri tamponi.
Nel frattempo, scatta da oggi la nuova ordinanza nel comune di Santa Maria di Castellabate. Il sindaco facente funzioni Luisa Maiuri ha firmato infatti la proroga della zona rossa.
Se tutta Italia da oggi sarà di colore arancione (fino al 30 dicembre), a Castellabate resteranno in vigore le restrizioni già previste durante queste festività col divieto di qualsiasi tipo di mobilità non giustificata da comprovate esigenze e motivi di necessità mediante autocertificazione.
“La difficoltà del momento richiede misure precauzionali più restrittive, alle quali dobbiamo attenerci al fine di contenere al massimo i contagi”, ha dichiarato il sindaco.
Mi appello al vostro senso di responsabilità nell’evitare sempre e comunque qualsiasi situazione di incontri legati a questo momento di festività e che possono esporre a rischi”. Ha concluso così il primo cittadino.
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