Napoli - A parlare è l'attuale vice Sindaco della città metropolitana di Napoli, Domenico Marrazzo: “Giorno importante che premia la nostra visione del futuro”
“Oggi è un giorno importante perché testimonia la capacità della Città Metropolitana di cogliere al volo un’opportunità di rilancio" prosegue
"al territorio difficilmente sarà offerta un’altra volta, ovvero quella di candidare progetti per il Recovery Plan per 227 milioni di euro".
L'impresa della politica locale è quella di costruire una Napoli migliore grazie anche al Recovery plan
"Se siamo riusciti, oggi, a prevedere questi progetti, nelle 72 ore che il Governo centrale ha concesso agli enti locali, è solo perché in questi anni in Città Metropolitana è stato fatto un grande lavoro di progettazione e di pianificazione dello sviluppo del territorio
Questo grazie all’impulso del Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, che ci ha consentito di farci trovare pronti per questo grande appuntamento”.
Così il Vice Sindaco che ha partecipato alla presentazione Proposte progettuali per il Recovery Plan tenutasi al Maschio Angioino
“Si tratta – ha spiegato Marrazzo - di progetti inseriti nel Piano Strategico Metropolitano, che prevede interventi per un miliardo di euro per tutti i 92 comuni dell’area metropolitana non interamente coperti da fondi interni, per alcuni dei quali chiediamo quindi la compartecipazione del Governo attraverso il Recovery Plan.
Questo dimostra la lungimiranza di avere sempre progetti esecutivi pronti per intercettare tutte le fonti di finanziamento".
Quali sono i criteri e le priorità per ricevere i finanziamenti
Gli interventi candidati dalla Città Metropolitana a finanziamento si vedranno sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Essi sono stati divisi in 8 target, in coerenza con la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio e con le Missioni del PNRR.
Dei 227 milioni complessivi, 80 milioni sono previsti per l'efficientamento del ciclo di gestione dei rifiuti, 71 per l'adeguamento sismico;
l'efficientamento energetico e tecnologico delle scuole, 20 per la realizzazione e la valorizzazione di spazi pubblici aggregativi;
ciclovie e servizi per la mobilità dolce su scala metropolitana, 14 per la tutela e valorizzazione del verde urbano e periurbano;
4 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico e altri 4 per il recupero della funzionalità degli impianti di smaltimento.
Nuove tecnologie per l'ambiente e nuovi progetti per il verde pubblico
Per la gestione dei rifiuti è previsto il revamping degli STIR attraverso l'implementazione tecnologica delle strutture di Giugliano e Tufino.
Questo con 40 milioni ciascuno allo scopo di massimizzare l’efficienza di cernita delle frazioni recuperabili e minimizzare i flussi destinati fuori regione.
A Tufino sono previsti l’ampliamento dell’impianto di compostaggio e trasformazione in digestore anerobico con una potenzialità di 35mila tonnellate all’anno
Invece a Giugliano prevista la creazione di un impianto di compostaggio e di un IRM della stessa portata.
Tra gli altri, presentati un progetto di valorizzazione della Reggia e del Bosco monumentale di Portici per 8 milioni.
Uno per la videosorveglianza e il monitoraggio delle scuole per 8,5;
uno per la costruzione e l'ultimazione del Polo Scolastico in via Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio. (Napolitoday)
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