Vincenzo De Luca

La Consulta dice no al terzo mandato per De Luca: chiarite le motivazioni della sentenza

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Written by Irene Vitturri

15 Maggio 2025

📍 Luogo: Campania

Con una pronuncia destinata a segnare la politica regionale italiana, la Corte Costituzionale ha sancito l’inammissibilità del terzo mandato consecutivo per i presidenti delle Regioni a statuto ordinario, come nel caso della Regione Campania. Il verdetto, emesso il 9 aprile 2025, è stato reso noto con le relative motivazioni, che evidenziano come il limite ai mandati sia materia di competenza esclusiva dello Stato, e quindi immediatamente applicabile, senza necessità di leggi regionali integrative.

De Luca escluso dalla corsa: la norma vale subito e per tutti

La sentenza blocca di fatto la possibilità per Vincenzo De Luca, attuale presidente della Regione Campania, di candidarsi per la terza volta consecutiva. La Corte ha spiegato che la disposizione rientra nella disciplina dell’elettorato passivo, ossia il diritto dei cittadini a essere eletti, e che in quanto tale non può essere derogata dalle singole Regioni. Questo significa che anche altre amministrazioni regionali che stavano valutando una terza candidatura per i propri governatori dovranno attenersi a questo limite.

“Non è questione di forma di governo”: il chiarimento della Consulta

Uno dei punti centrali della sentenza riguarda la distinzione tra forma di governo regionale e disciplina elettorale. Secondo i giudici costituzionali, la forma di governo è limitata ai rapporti tra gli organi politici della Regione, ma non comprende la regolamentazione dell’elettorato passivo. “La nozione di forma di governo – si legge nella motivazione – è ristretta alla immediata definizione dei rapporti tra gli organi politici della Regione, dalla quale esula la materia elettorale in senso lato”.

Il contenzioso tra Stato e Regione Campania

La decisione della Corte è arrivata a seguito del ricorso promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri contro la Regione Campania, che puntava a legittimare una possibile ricandidatura di De Luca per il terzo mandato. Con questa pronuncia, la Consulta ha ribadito il primato del legislatore statale nella definizione dei limiti all’elettorato passivo, chiudendo di fatto la questione e uniformando la disciplina a livello nazionale.

Terzo mandato De Luca: implicazioni politiche e istituzionali

La decisione avrà un forte impatto sugli equilibri politici in Campania e in altre Regioni dove si stavano profilando analoghi tentativi. La Consulta, con questo verdetto, rafforza il principio di alternanza e evita la personalizzazione del potere politico regionale, aprendo la strada a nuovi scenari e a un possibile rinnovamento delle leadership.

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