📍 Luogo: Italia
Giorgia Meloni sul Piano Mattei: progetti in 14 Paesi africani, alleanza con l’UE e Usa, e un vertice a Roma il 20 giugno per lanciare nuove iniziative
Nel corso della quarta cabina di regia sul Piano Mattei, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilanciato il ruolo dell’Italia nella cooperazione con il continente africano, sottolineando l’importanza strategica del piano per la crescita comune. “Un piano di interesse nazionale – ha dichiarato – che continua a crescere e a ricevere apprezzamento da parte delle Nazioni africane e non solo”. Annunciato anche un vertice il 20 giugno a Roma, co-presieduto con Ursula von der Leyen.
Piano Mattei: al centro la cooperazione con l’Africa
Meloni ha definito il Piano Mattei un’iniziativa strategica e progressiva, nata per offrire un nuovo approccio di partnership paritaria con l’Africa, basata su progetti concreti nei settori dell’energia, agricoltura, infrastrutture e formazione. Attualmente sono 14 i Paesi coinvolti, grazie all’aggiunta di Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania ai 9 già inclusi.
Vertice Italia-UE-Africa il 20 giugno a Roma
Il prossimo appuntamento chiave sarà il vertice Piano Mattei-Global Gateway, previsto a Roma il 20 giugno. Sarà co-presieduto da Meloni e von der Leyen, e vedrà la partecipazione di Stati africani e istituzioni finanziarie multilaterali. Obiettivo: annunciare nuovi progetti e rafforzare la sinergia tra il Piano Mattei e il Global Gateway europeo, che ha già stanziato 150 miliardi di euro per l’Africa.
Progetti concreti: dal centro “Enrico Mattei” al progetto Tanit
Meloni ha elencato alcuni esempi tangibili del lavoro già in corso:
- In Algeria, il centro Enrico Mattei punta alla formazione giovanile, mentre è già partito il recupero di 36.000 ettari di aree desertiche, con 7.000 già messi a coltura.
- In Tunisia, con il progetto Tanit, si lavora al riutilizzo delle acque reflue in agricoltura.
- A settembre verrà lanciato un piano di formazione trasversale in collaborazione con Confindustria, in linea con le esigenze occupazionali delle imprese italiane.
Nuovi strumenti finanziari per l’Africa
Meloni ha evidenziato la creazione di strumenti finanziari innovativi per accelerare la realizzazione dei progetti. Tra questi:
- Il Fondo Multifinanziario con la Banca Africana di Sviluppo;
- L’accordo di co-finanziamento con la Banca Mondiale.
Entrambi avranno un importante effetto leva sui fondi pubblici italiani investiti.
Collaborazione internazionale: USA, Golfo e G7
Oltre all’Europa, il Piano Mattei coinvolge anche gli Stati Uniti, con cui l’Italia coopera nel progetto infrastrutturale del corridoio di Lobito, e gli Stati del Golfo, con cui sono stati firmati accordi pubblico-privati per operare congiuntamente in Africa. Inoltre, l’Italia ha influenzato l’agenda del G7 canadese, inserendo il tema dell’Africa e del Sud Globale tra le priorità del vertice di giugno.
Focus sull’internazionalizzazione del Piano
Secondo Meloni, il successo del Piano Mattei dipende anche dalla sua dimensione internazionale. “È impossibile raggiungere i nostri obiettivi senza i nostri partner. La collaborazione con l’Unione Europea e con i partner globali è essenziale per una crescita inclusiva del continente africano”, ha ribadito.
L’Italia come ponte nel Mediterraneo
Concludendo, la premier ha riaffermato la vocazione geostrategica dell’Italia: “Dobbiamo diventare un hub energetico e infrastrutturale tra Europa, Mediterraneo e Africa. Il Piano Mattei è lo strumento per realizzare questa visione, in un contesto globale in cui la centralità del Mediterraneo va riscoperta e valorizzata”.
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Fonti
Palazzo Chigi
Dichiarazioni Giorgia Meloni
UE – Global Gateway
Associazione Enrico Mattei
Ministero degli Esteri
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