📍 Luogo: Napoli
Referendum 8-9 giugno, la madre di Patrizio Spasiano commuove Napoli: “Mio figlio è morto sul lavoro, votate per i vostri figli e i vostri nipoti”.
Durante la manifestazione a Napoli per sostenere i “Sì” ai referendum dell’8 e 9 giugno, un intervento ha colpito il cuore di tutti. A parlare è stata Simona Esposito, madre di Patrizio Spasiano, il tirocinante di soli 19 anni morto tragicamente sul lavoro lo scorso 10 gennaio alla Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa.
Referendum 8-9 giugno: l’appello accorato di una madre
“Votate sì per i vostri figli”. Con queste parole cariche di dolore e significato, Simona Esposito ha toccato le corde più profonde della piazza. La sua partecipazione alla manifestazione napoletana è stata accolta con commozione e silenzio rispettoso da parte dei presenti.
Chi era Patrizio Spasiano
Patrizio aveva appena 19 anni quando ha perso la vita durante un tirocinio formativo. Lavorava presso la Frigo Caserta, un’azienda a Gricignano d’Aversa. Il suo caso ha scosso l’opinione pubblica, diventando simbolo della battaglia per una maggiore tutela dei giovani nel mondo del lavoro.
“Fatelo per i vostri figli e nipoti”
“Patrizio era uno dei vostri figli, uno dei vostri nipoti. Andate a votare per loro, per il loro futuro”. Con queste parole, Simona Esposito ha invitato la piazza a riflettere sull’importanza del voto e sulle responsabilità che ognuno ha nei confronti delle nuove generazioni.
La manifestazione a Napoli per il sì ai referendum
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, sindacalisti e attivisti. L’obiettivo era chiaro: promuovere il “Sì” ai quesiti referendari previsti per l’8 e 9 giugno, in particolare quelli legati alla sicurezza sul lavoro e ai diritti dei lavoratori.
Il sostegno della Cgil e di Maurizio Landini
A chiudere la manifestazione è stato l’intervento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha ribadito l’impegno del sindacato per una società più giusta e per un lavoro sicuro, dignitoso e tutelato.
Patrizio come simbolo di una generazione dimenticata
La morte di Patrizio Spasiano è diventata un tragico simbolo di quanto ancora resta da fare per proteggere i più giovani da condizioni lavorative precarie e pericolose. L’appello della madre è un grido di giustizia e responsabilità civile.
Il dolore che diventa impegno civile
Simona Esposito ha scelto di trasformare il proprio dolore in un messaggio collettivo. La sua voce non è stata solo quella di una madre in lutto, ma di una cittadina che chiede un cambiamento reale per il futuro delle nuove generazioni.
Un voto che può fare la differenza
Il referendum dell’8 e 9 giugno diventa così, anche grazie a parole come quelle di Simona, un’occasione per dare un segnale forte. Un gesto di partecipazione consapevole, per onorare chi non c’è più e proteggere chi sta entrando oggi nel mondo del lavoro.