Terzo mandato e regionali

Terzo mandato e regionali: il centrodestra è in stallo, tensione tra Meloni, Salvini e Tajani

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Written by Redazione

7 Giugno 2025

Terzo mandato e regionali 2024: centrodestra ancora diviso sui candidati e sulle alleanze. Salvini spinge, Forza Italia frena, Meloni osserva

Il dibattito sul terzo mandato agita il centrodestra italiano, mentre si avvicinano le elezioni regionali. Dopo l’apertura di Fratelli d’Italia a una possibile deroga, il fronte delle candidature è in pieno stallo. Salvini accelera, Forza Italia prende tempo e Meloni osserva, cercando di non far esplodere gli equilibri interni. In ballo ci sono regioni cruciali come Veneto, Puglia, Campania, Marche e Toscana.

Centrodestra in stallo: le resistenze sul terzo mandato

L’apertura al terzo mandato da parte di FdI ha provocato una frenata improvvisa nel tavolo delle candidature. Forza Italia, pur non chiudendo del tutto al confronto, resta fedele al limite dei due mandati per i governatori delle Regioni a statuto ordinario. Una posizione che complica gli scenari per governatori uscenti come Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, che invece la Lega vorrebbe confermare.

La strategia della Lega: spingere sulle scelte

Matteo Salvini ha chiesto pubblicamente di accelerare: “Ogni scelta va fatta in fretta perché è giusto che la gente sappia”. Il Carroccio punta a blindare il Nord con la conferma di Zaia in Veneto e Fedriga in Friuli, mentre in Lombardia Fontana dovrebbe farsi da parte. Il piano B in Veneto prevede candidati come Alberto Stefani, Mario Conte o Elisa De Berti.

FdI valuta alternative e mantiene la prudenza

Fratelli d’Italia, dal canto suo, propone nomi di peso: tra i possibili candidati figurano Luca De Carlo, Raffaele Speranzon e Elena Donazzan. Giorgia Meloni ha però chiarito che l’esito delle regionali “non è dirimente per la tenuta della legislatura”, anche se la recente sconfitta a Genova preoccupa.

Le Regioni al voto nel 2024

Entro la fine dell’anno si voterà in Marche, Veneto, Puglia, Toscana e Campania. Nel centrodestra si considera difficile la conquista di Puglia, Campania e Toscana, mentre anche le Marche, nonostante l’uscente Francesco Acquaroli (FdI), vengono considerate a rischio.

I possibili candidati in Toscana e Campania

Per sfidare Eugenio Giani in Toscana, FdI punta sul sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, mentre la Lega propone Elena Meini. In Campania, invece, resta lo stallo. Il ritorno in campo di Vincenzo De Luca, in caso di terzo mandato, rimescola le carte. Non a caso il governatore ha definito la scelta di Meloni “una prova di intelligenza politica”.

In attesa delle mosse del centrosinistra

Nel frattempo, il centrodestra attende le contromosse degli avversari. I nomi in campo per Palazzo Santa Lucia sono Gianpiero Zinzi (Lega), Mara Carfagna (Noi Moderati), Edmondo Cirielli (FdI) e Giosy Romano (civico, FI). In Puglia si parla di Mauro D’Attis o Andrea Caroppo, ma si valuta anche un candidato civico scelto da Tajani, per alzare la competitività dell’alleanza.

Un clima da attesa: meglio tardi ma giusti?

Tra calcoli elettorali e tensioni interne, il centrodestra sembra preferire la prudenza: “Meglio trovare i candidati giusti che trovarli subito”. Ma il tempo stringe e la definizione degli assetti per le regionali 2024 si fa sempre più urgente, soprattutto con il tema del terzo mandato ancora senza una legge definitiva.

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