Aumento dei pedaggi autostradali dal 1° agosto, il governo finisce nella bufera: l’emendamento scatena lo scontro politico, Salvini frena dopo le polemiche
Scoppia la bufera sull’aumento dei pedaggi autostradali dal 1 agosto, previsto da un emendamento al decreto Infrastrutture. La misura, inserita a sorpresa, avrebbe fatto scattare rincari proprio sotto l’ombrellone, ma dopo le forti polemiche il ministro dei Trasporti Matteo Salviniha chiesto il ritiro immediato dell’emendamento. Tuttavia, le opposizioni attaccano duramente il governo, definendo il provvedimento “una tassa sulle vacanze”. Aumento pedaggi autostradali dal 1 agosto è il nuovo caso politico.
L’emendamento al decreto Infrastrutture: cosa prevedeva
L’emendamento, firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza, prevedeva un aumento di 1 millesimo di euro a chilometro per tutte le classi di pedaggio, con rincari generalizzati che avrebbero colpito auto, moto, camper e mezzi pesanti, a partire dal 1° agosto.
Il caso politico e il dietrofront di Salvini
Dopo lo scoppio delle polemiche, la Lega ha annunciato il ritiro dell’emendamento, su richiesta del ministro Salvini. “È stata una richiesta chiara: il testo va ritirato”, ha dichiarato il Carroccio, tentando di smorzare la tensione.
Il motivo dell’aumento: 90 milioni per il fabbisogno Anas
Secondo la relazione tecnica, l’aumento dei pedaggi avrebbe garantito ad Anas circa 90 milioni di euro all’anno, per coprire i maggiori costi legati all’illuminazione, alla manutenzione e alla gestione di nuove tratte stradali.
La dura reazione delle associazioni dei consumatori
L’Unione Nazionale Consumatori ha definito la misura “vergognosa”, accusando il governo di voler fare cassa “lanciando il sasso e nascondendo la mano”, dopo aver già tolto sconti e agevolazioni su carburanti e bollette.
L’attacco del Pd: “Il governo tassa le ferie degli italiani”
I deputati del Partito Democratico hanno denunciato la scelta di colpire i cittadini proprio durante le vacanze estive, definendo l’emendamento “un colpo di mano” e presentando un subemendamento per bloccare i rincari.
Più Europa e Conte all’attacco: “Una vigliaccata, penalizzano i cittadini”
Anche Riccardo Magi di Più Europa ha definito la misura una “vigliaccata” contro gli italiani, mentre Giuseppe Conte (M5S) ha denunciato il paradosso di un governo che aumenta i pedaggi ma taglia le tasse a banche e colossi del web.
Una vicenda che accende il dibattito politico e mediatico
La vicenda ha acceso un duro scontro politico, con il governo in evidente difficoltà e le opposizioni compatte nel denunciare l’ennesima stangata ai danni degli automobilisti e dei vacanzieri.
Il caso dell’aumento dei pedaggi autostradali dal 1 agosto si chiude, almeno per ora, con il ritiro dell’emendamento, ma lascia strascichi politici pesanti. Tra accuse incrociate e tensioni in Parlamento, resta alta l’attenzione sugli effetti dei rincari e sulle future mosse del governo.