Centrodestra unito sulle Regionali: verso candidature condivise, ma il nodo Veneto divide
Proseguono gli incontri tra i leader del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali. In un clima di apparente coesione, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si sono riuniti per individuare candidati condivisi e rappresentativi. Ma sul Veneto resta una decisione delicata che potrebbe incrinare gli equilibri interni.
Centrodestra unito sulle Regionali: confronto cordiale tra i leader
La riunione, tenutasi in serata, si è svolta in un clima definito “di grande cordialità”. Secondo una nota congiunta del centrodestra, “si è iniziato a ragionare in modo costruttivo sui candidati alle prossime elezioni regionali, con l’obiettivo condiviso di individuare figure autorevoli e vincenti”. L’intento è quello di valorizzare i territori, rispondendo alle istanze locali.
Meloni, Salvini, Tajani e Lupi a confronto: clima disteso
I vertici della coalizione si sono dichiarati “compatti e determinati a proseguire il lavoro comune”. Un nuovo incontro è previsto per la prossima settimana, segno che il dialogo interno procede, almeno formalmente, senza strappi. Tuttavia, le tensioni non mancano, soprattutto su alcune regioni chiave.
Il nodo Veneto: una decisione che può pesare
Il punto più delicato della discussione rimane la candidatura in Veneto. La regione è da tempo feudo della Lega, ma Fratelli d’Italia – forte dei consensi crescenti – rivendica un ruolo centrale. Secondo fonti accreditate, Giorgia Meloni starebbe valutando di intervenire personalmente nella scelta del candidato, una mossa che potrebbe scontentare Salvini ma che tiene conto degli equilibri di governo.
Equilibri tra partiti e strategie di consenso
La questione veneta rappresenta simbolicamente il rapporto di forza interno alla coalizione. Se la Lega punta su una continuità identitaria, FdI vuole consolidare la sua leadership proponendo un volto nuovo. Il compromesso non sarà semplice, e la scelta finale potrebbe incidere anche sul clima nazionale.
Acquaroli apre la campagna nelle Marche
Nel frattempo, le elezioni nelle Marche prendono ufficialmente il via. Il presidente uscente Francesco Acquaroli (FdI) ha annunciato le date del voto: 28 e 29 settembre. Sfiderà il candidato del centrosinistra Maurizio Ricci. La campagna elettorale si svolgerà quindi nel pieno dell’estate, aggiungendo pressione ai partiti.
Centrodestra alla prova delle urne autunnali
L’autunno si preannuncia cruciale per la tenuta della coalizione. Le elezioni regionali saranno un banco di prova per la compattezza del centrodestra e per la tenuta del governo. Il tempo per trovare sintesi è limitato e le decisioni strategiche non potranno essere ulteriormente rimandate.
I prossimi passi: nuovi vertici e confronto sui nomi
I leader torneranno a riunirsi a stretto giro. Il confronto proseguirà sulla base dei territori più delicati e delle candidature da ufficializzare. La partita è ancora aperta, ma i prossimi giorni saranno decisivi per capire se l’unità proclamata troverà riscontro nei fatti.