Omicidio Garlasco

Garlasco, nuove analisi su DNA e impronte: riaperta l’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi

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Written by Irene Vitturri

16 Maggio 2025

📍 Luogo: Garlasco

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), la Procura ha riaperto l’inchiesta per approfondire aspetti rimasti oscuri. Al centro delle nuove indagini ci sono Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, e una serie di persone presenti sulla scena del crimine. Sempio, già indagato e poi archiviato nel 2017, oggi è formalmente accusato di omicidio in concorso. Le indagini si concentrano su una traccia di DNA trovata sotto le unghie di Chiara, compatibile – secondo l’accusa – con il suo profilo genetico.

Omicidio Garlasco: nuovi periti incaricati, analisi sulle tracce genetiche

Dopo la ricusazione del genetista Emiliano Giardina, il GIP Daniela Garlaschelli ha nominato due esperti della Polizia Scientifica di Milano: Denise Albani, genetista, e Domenico Marchigiani, esperto in dattiloscopia. I periti avranno il compito di verificare la compatibilità del materiale genetico di Andrea Sempio con quello prelevato dalla vittima. Le operazioni peritali inizieranno il 17 giugno, con l’incidente probatorio fissato per il 24 ottobre.

Il confronto tra esperti sul DNA trovato sotto le unghie

Nel processo d’appello bis contro Alberto Stasi, condannato in via definitiva, i periti concordarono sull’inutilizzabilità della traccia. Tuttavia, alcuni consulenti della difesa di Stasi, come Ugo Ricci e Carlo Previderé, hanno oggi espresso opinioni diverse, parlando di compatibilità con altri profili genetici.

Impronte sconosciute e oggetti mai analizzati: le nuove piste

Oltre al DNA, saranno esaminate tre impronte digitali trovate dai RIS di Parma su cartoni di pizza consumati da Chiara e Stasi la sera prima dell’omicidio. Le impronte non sono mai state identificate. Al vaglio anche altri reperti, come un tappetino del bagno, un vasetto di Fruttolo, un pacco di biscotti e un brick del tè, ritrovati nella spazzatura e mai sottoposti ad analisi approfondite.

Le gemelle Cappa e altri testimoni chiamati a fornire il proprio DNA

Su disposizione del GIP, le tracce biologiche verranno raccolte anche da persone presenti nella villetta dopo il delitto, a fini comparativi e su base volontaria. Tra questi: le gemelle Stefania e Chiara Cappa, tre amici di Marco Poggi, alcuni carabinieri e soccorritori. L’obiettivo è chiarire eventuali contaminazioni e attribuire tutte le tracce rimaste senza identificazione.

Garlasco, chi sono gli amici coinvolti: i nuovi nomi nella lista degli esaminati

La ricerca del DNA è stata estesa anche agli amici di Alberto Stasi e di Marco Poggi. Tra i nomi spuntano Marco Panzarasa – compagno di vacanza di Stasi nell’estate 2007 – Mattia Capra e Roberto Freddi, già perquisiti nelle recenti indagini. Anche in questo caso, nessuno di loro è formalmente indagato.

Omicidio Garlasco – Rischi e limiti delle analisi: il dilemma della contaminazione dei reperti

Le analisi genetiche sui reperti mai esaminati pongono sfide tecniche importanti. I genetisti spiegano che non è possibile eseguire analisi di impronte e DNA sullo stesso punto, poiché i reagenti utilizzati contaminerebbero il materiale. Una soluzione potrebbe essere il taglio dei reperti, ma con il rischio di perdere dati importanti. Ogni decisione sarà condivisa dai periti e dai consulenti delle parti.

Le dichiarazioni degli avvocati: “Era ora che si procedesse”

All’ingresso in aula, l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha dichiarato: «Finalmente si sta facendo ciò che andava fatto da tempo. Garlasco ha ancora troppi punti oscuri, ma è importante che si arrivi alla verità, senza lasciare nulla d’intentato».

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