📍 Luogo: Catania
Simone Currò muore a Catania dopo un tuffo per recuperare un pallone: si indaga su trauma o malore improvviso
Una domenica di gioco si è trasformata in dramma a Catania, dove ha perso la vita Simone Currò, un ragazzo di appena 19 anni. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio del 18 maggio 2025, nelle acque antistanti Piazza Nettuno, uno dei punti più frequentati del lungomare cittadino.
Il gesto per recuperare un pallone
Secondo le prime ricostruzioni, Simone si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone con cui stava giocando con alcuni amici. A dare l’allarme è stata una telefonata al 112, che ha attivato la Guardia Costiera. I militari, giunti sul posto con una motovedetta, hanno recuperato il corpo senza vita del giovane.
L’intervento dei soccorsi
Il cadavere di Simone è stato riportato a riva tra la disperazione degli amici presenti e, soprattutto, della madre, arrivata poco dopo la tragica notizia. Il corpo è stato poi trasportato all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro, dove rimane in attesa di ulteriori accertamenti.
Le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Le indagini sono attualmente condotte dalla polizia di Catania. Non è ancora chiaro cosa abbia causato il decesso del giovane. Tra le ipotesi c’è un trauma cranico provocato da un urto contro gli scogli sommersi, oppure un malore improvviso. Al momento si sta valutando la possibilità di eseguire un’autopsia per chiarire le circostanze.
Il dolore della comunità
La notizia della morte di Simone Currò ha scosso profondamente l’intera comunità. Il giovane era conosciuto e stimato nel quartiere. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di amici, conoscenti e cittadini catanesi che chiedono chiarezza sulla dinamica del tragico evento.
Una giornata segnata dal dolore
Quel che doveva essere un pomeriggio spensierato si è trasformato in un incubo. Le autorità proseguono con le indagini per fare piena luce su una tragedia che ha stroncato la vita di un ragazzo pieno di sogni.