📍 Luogo: Villammare
La vicenda del piccolo Pietro, il bimbo di nove mesi ricoverato in coma con gravi lesioni all’ospedale Santobono di Napoli, si arricchisce di nuovi e drammatici sviluppi. Il Tribunale per i Minorenni di Potenza ha disposto la sospensione della responsabilità genitoriale per la madre del neonato e l’allontanamento immediato da entrambi i figli, per tutelare i minori coinvolti in quella che ormai è un’inchiesta a tutto campo su un possibile caso di maltrattamenti familiari.
Pietro in coma a 9 mesi – Il provvedimento cautelare: madre allontanata, bimbi sotto tutela
Il giudice ha deciso per un provvedimento urgente e temporaneo, con il quale ha sospeso la potestà genitoriale della donna e ha imposto anche il divieto assoluto di avvicinamento e contatto con entrambi i figli. Una misura drastica ma necessaria, secondo il Tribunale, per salvaguardare il benessere psicofisico dei minori.
Il fratellino maggiore di Pietro, un bimbo di quattro anni, è stato affidato ai servizi sociali ed è stato collocato in una comunità protetta, dove riceverà assistenza e supporto. La madre, già ascoltata più volte come persona informata sui fatti, resta al centro delle indagini insieme al suo attuale compagno.
Le condizioni del piccolo Pietro restano critiche
Pietro, nel frattempo, resta in coma all’ospedale Santobono di Napoli, dove era stato trasferito d’urgenza nei giorni scorsi in codice rosso. I medici mantengono la prognosi riservata e proseguono con un monitoraggio costante delle condizioni neurologiche. Le lesioni riportate, tra cui fratture multiple al cranio, costole e arti, secondo i primi accertamenti non sarebbero compatibili con un unico episodio traumatico, ma con una serie di eventi lesivi avvenuti nel tempo.
Pietro in coma a 9 mesi – L’inchiesta e il riserbo della Procura di Lagonegro
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Lagonegro, continua con la massima cautela e riservatezza. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ore precedenti il ricovero del piccolo e stanno vagliando ogni dettaglio fornito nei vari interrogatori. Al centro dell’attenzione c’è soprattutto il lasso di tempo in cui il bimbo sarebbe rimasto solo con il compagno della madre. I dati raccolti finora indicano un quadro familiare estremamente delicato e problematico.
Il padre biologico di Pietro risulta, al momento, estraneo alla vicenda.
Veglia di preghiera per Pietro a Villammare
Mentre l’Italia intera guarda con sgomento alla drammatica situazione, la comunità di Villammare di Vibonati si stringe attorno al piccolo Pietro e alla sua famiglia. Questa sera, nella chiesa locale, si terrà una veglia di preghiera per manifestare vicinanza, speranza e solidarietà.
Un momento di raccoglimento per un’intera comunità che spera ancora in un miracolo per il piccolo e in chiarezza e giustizia per quanto accaduto.