Crollo ristorante Essenza

Crollo al ristorante Essenza, spuntano video dei lavori del 2018: indagini sui muri modificati

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Written by Redazione

12 Luglio 2025

📍 Luogo: Terracina

Crollo ristorante Essenza: i tecnici analizzano i video dei lavori del 2018 e valutano danni strutturali da ristrutturazioni precedenti

Continuano le indagini sul tragico crollo del tetto del ristorante Essenza a Terracina, costato la vita alla sommelier Mara Severin. Emergono nuovi elementi: alcuni video dei lavori effettuati nel 2018 potrebbero aiutare a far luce sulle cause del cedimento.

Spuntano i video dei lavori del 2018

In queste ore, tra le ipotesi al vaglio degli esperti, prendono forma nuove piste legate alle ristrutturazioni pregresse dell’edificio. I tecnici hanno recuperato filmati risalenti al 2018, quando il locale – all’epoca chiamato “Blanc” – subì importanti modifiche strutturali. Prima di diventare Essenza, l’edificio aveva ospitato diverse attività: da bar a negozio d’abbigliamento, fino a bistrot.

Modifiche interne sotto osservazione

Nei video analizzati si notano lavori significativi alle murature interne, con installazioni di impianti in varie zone del locale. Secondo gli esperti, il passaggio da una struttura a piccoli ambienti a un grande open space potrebbe aver compromesso la stabilità dell’intero edificio.

Ipotesi su travi e muri portanti

Tra le ipotesi principali al vaglio, c’è quella di muri portanti rimossi o travi danneggiate. L’installazione di impianti pesanti, come il sistema di areazione a vista, potrebbe aver ulteriormente gravato sulla struttura già indebolita.

Le immagini satellitari: segni di cedimento?

Anche alcune immagini da Google Earth avrebbero mostrato un’anomalia visibile sul solaio, con aree che presentano avvallamenti. Questi segnali fanno pensare a cedimenti progressivi, forse ignorati o sottovalutati nel tempo.

Il solaio “SAP” e i rischi del deterioramento

I tecnici parlano di un solaio di tipo “SAP” – senza armatura provvisoria – realizzato con travetti prefabbricati in laterizio armato. Strutture comuni tra gli anni ’30 e ’70, ma oggi soggette a deterioramento. Le infiltrazioni d’acqua e gli sbalzi termici, aggravati dalla vicinanza al mare, potrebbero aver contribuito al cedimento.

Serve un’indagine approfondita

Si attendono ora i rilievi ufficiali e l’analisi dei periti. Gli accertamenti dovranno stabilire se le modifiche effettuate negli anni, senza adeguate verifiche statiche, siano state la causa principale della tragedia.

Una tragedia che poteva forse essere evitata

Resta il dolore per la morte di Mara Severin e per le altre nove persone rimaste ferite. Secondo molti esperti, una manutenzione strutturale regolare – e non solo estetica – avrebbe potuto forse evitare il disastro.

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