Open Arms, Procura di Palermo ricorre direttamente in Cassazione contro Salvini: la mossa a sorpresa riapre il caso politico-giudiziario
Nuovi sviluppi nel caso Open Arms che vede protagonista Matteo Salvini. La Procura di Palermo, contrariamente a quanto atteso, ha deciso di presentare un ricorso “per saltum” direttamente in Cassazione, bypassando l’appello e puntando tutto sulla legittimità giuridica della sentenza di assoluzione.
Il ricorso per saltum: una scelta strategica
Con questa mossa, i giudici della Procura palermitana decidono di non tornare in appello ma di impugnare la sentenza del Tribunale di Palermo direttamente in Cassazione. Si tratta di una procedura rara, che consente di ottenere una pronuncia di legittimità immediata sulla sentenza di primo grado.
I fatti: la vicenda del 2019
Salvini era stato accusato di sequestro di persona per aver trattenuto per giorni i migranti soccorsi dalla nave Open Arms, impedendone lo sbarco a Lampedusa nell’agosto 2019. Il 20 dicembre 2023 era arrivata l’assoluzione in primo grado, con motivazioni depositate solo a giugno 2025.
La tesi della Procura
Il ricorso sostiene che la motivazione della sentenza di assoluzione è carente e che non è stata data sufficiente spiegazione sul mancato intervento del ministro. La Procura sottolinea che la libertà personale dei migranti doveva essere tutelata, anche in presenza di eventuali dubbi sulla competenza del ministro nel concedere il porto sicuro.
La reazione di Salvini
Matteo Salvini ha replicato con fermezza:
“Ho fatto più di trenta udienze, il Tribunale mi ha assolto perché il fatto non sussiste. Evidentemente qualcuno non si rassegna, andiamo avanti: non mi preoccupo.”
Il commento di Matteo Piantedosi
Il ministro dell’Interno Piantedosi, presente all’epoca dei fatti come capo di gabinetto di Salvini, ha espresso dispiacere:
“Mi dispiace prima di tutto umanamente, personalmente e anche professionalmente. Ma sono convinto che anche questo ricorso porterà a una nuova assoluzione.”
Il caso Open Arms tra politica e giustizia
Il caso Open Arms resta una delle vicende più emblematiche nel dibattito politico e giudiziario degli ultimi anni, simbolo dello scontro tra politiche migratorie e diritti umani. La decisione della Cassazione potrebbe segnare un punto di svolta definitivo.