Un ultraleggero precipitato a pochi metri dall’autostrada ha provocato la morte di Sergio Ravaglia, 75 anni, e Anna Maria De Stefano, 60 anni. L’impatto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e ha mostrato l’aereo schiantarsi al suolo mentre un’auto, per pochi istanti, ha evitato di essere travolta dalle fiamme. Le indagini, affidate alla Procura di Brescia, sono ora concentrate sul giallo del paracadute ritrovato vicino ai rottami e sulla possibilità che sia stato attivato nel disperato tentativo di salvarsi.
Chi era Sergio Ravaglia: un penalista noto e appassionato di volo
Sergio Ravaglia era un avvocato penalista di grande esperienza e molto conosciuto nell’ambiente legale milanese. Aveva preso parte a importanti inchieste, tra cui quella di Mani Pulite, ed era stato coinvolto anche nei procedimenti legati al naufragio della Costa Concordia. Uomo riservato, brillante e rispettato, aveva una grande passione per il volo, tanto da conseguire il brevetto da pilota e acquistare l’ultraleggero su cui ha trovato la morte.
Anna Maria De Stefano: imprenditrice e volto noto della ristorazione piacentina
Anna Maria De Stefano, la donna che viaggiava al suo fianco, era un’imprenditrice della ristorazione. Gestiva, insieme al socio Angelo Tognini, la Locanda San Lupo a Ziano Piacentino, un ristorante molto apprezzato per la cucina tradizionale. Amata e stimata nella sua comunità, era conosciuta per la sua professionalità e dedizione al lavoro.
Gli ultimi istanti prima dello schianto
Le immagini riprese dalle videocamere raccontano un finale drammatico. L’ultraleggero, un velivolo verde, sembra perdere quota improvvisamente, avvitandosi su sé stesso prima di schiantarsi al suolo. Un testimone ha riferito che l’aereo stava volando in modo regolare, poi ha perso il controllo e ha iniziato a precipitare. Le vittime, sedute nell’abitacolo, avrebbero vissuto attimi di puro terrore prima dell’impatto fatale.
Il mistero del paracadute e le indagini della Polizia dell’aria
Tra i resti dell’aereo è stato ritrovato un paracadute aperto solo parzialmente, elemento che ha aperto nuovi interrogativi. Gli inquirenti ipotizzano che Ravaglia o De Stefano abbiano tentato di attivare il paracadute di emergenza per rallentare la caduta. Tuttavia, non è ancora chiaro se si sia trattato di un malfunzionamento o se non ci sia stato il tempo sufficiente per un corretto dispiegamento.
La Procura di Brescia ha avviato un’indagine affidata alla Polizia dell’aria di Milano, che avrà il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Gli esperti dovranno verificare eventuali guasti tecnici, condizioni meteorologiche e manovre effettuate dal pilota.
Una tragedia sfiorata: evitata una strage sull’autostrada
Il disastro si è verificato vicino a una delle arterie autostradali più trafficate della zona. Solo il caso ha evitato una strage ben più grave: un’auto è transitata tra le fiamme pochi secondi dopo lo schianto. Le autorità stanno valutando anche i rischi legati alla caduta in un’area così sensibile e frequentata.
La comunità legale e quella piacentina si stringono nel ricordo di due persone appassionate, amate e rispettate, morte in un volo che doveva essere un momento di libertà e che si è trasformato in tragedia.