Tyler Robinson

Chi è Tyler Robinson, lo studente 22enne arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk . «Non è di sinistra, la famiglia sostiene Trump»

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Written by Redazione

13 Settembre 2025

📍 Luogo: New York

Dopo l’arresto di Tyler Robinson, il ventiduenne accusato di aver assassinato Charlie Kirk durante un comizio nello Utah, emergono nuovi dettagli sul suo profilo personale e politico. Subito dopo il delitto, molti si sono chiesti se l’omicida fosse un militante di sinistra, pronto a colpire un leader conservatore vicino a Donald Trump. Ma la realtà appare più complessa e sfumata.

Le testimonianze raccolte dalla stampa americana mostrano un giovane cresciuto in una famiglia profondamente repubblicana, ma con un percorso personale segnato da isolamento, immersione nel mondo dei videogiochi e un rapporto altalenante con la politica. A oggi, non emergono prove di una reale militanza politica a sinistra, e i suoi stessi registri elettorali dimostrano che non era affiliato a nessun partito.

Le radici repubblicane della famiglia Robinson

Secondo quanto rivelato dal Daily Mail, Tyler Robinson è nato e cresciuto in un sobborgo dello Utah in una famiglia saldamente conservatrice. La nonna, Debbie Robinson, 69 anni, ha dichiarato: «La maggior parte dei miei familiari è repubblicana. Non conosco nessuno che sia democratico».

Il padre di Tyler era un sostenitore dichiarato di Donald Trump, e la famiglia, sui social media, condivideva spesso immagini che mostravano attività all’aperto e armi da fuoco. In diverse foto, lo stesso Tyler appare con fucili in mano insieme ai fratelli.

Le opinioni personali: un ragazzo senza un vero schieramento

Nonostante l’ambiente familiare conservatore, non mancano voci discordanti. Il Guardian ha raccolto la testimonianza di un ex compagno di liceo, che ha preferito rimanere anonimo. Secondo il racconto, Tyler avrebbe espresso opinioni critiche nei confronti di Donald Trump durante gli anni delle superiori, nonostante la sua famiglia fosse quasi interamente repubblicana.

L’amico, però, ha chiarito di non sapere quale fosse la posizione politica più recente di Robinson, poiché i due avevano smesso di frequentarsi dopo il diploma alla Pine View High School.

I registri elettorali: nessuna appartenenza politica

Un elemento fondamentale a sostegno della tesi della sua “neutralità politica” arriva dai registri elettorali: prima delle elezioni del 2024, Robinson non risultava iscritto a nessun partito politico. I suoi genitori, invece, erano repubblicani registrati.

Non solo: non ci sono prove che abbia mai votato a un’elezione, nonostante l’età gli permettesse di farlo già dal 2021.

Un giovane introverso immerso nel mondo online

La Cnn lo descrive come un ragazzo introverso, con pochi amici, che trascorreva molto tempo davanti ai videogiochi e su piattaforme online. Secondo la ricostruzione, Robinson cercava rifugio in un mix di politica, meme e gaming, dove si alternavano messaggi di contestazione e citazioni provenienti dal mondo digitale.

Aveva ottenuto una borsa di studio di quattro anni alla Utah State University grazie ai suoi buoni risultati scolastici, ma si era ritirato dopo un solo semestre, senza più fare ritorno. Questo allontanamento dagli studi sembra aver coinciso con l’inizio di un periodo di isolamento sociale e personale.

I messaggi incisi sui proiettili

Un dettaglio che ha colpito l’opinione pubblica è legato ai proiettili usati per uccidere Kirk. Su alcuni di essi Robinson aveva inciso slogan come “Bella Ciao”, “Hey fascist” e persino frasi ironiche come “se leggi questo sei gay lmao”.

Molti hanno interpretato questi messaggi come un chiaro orientamento politico di sinistra. Ma un’analisi più approfondita rivela un’altra possibilità: la cultura digitale da cui Robinson attingeva. Il canto “Bella Ciao”, ad esempio, è presente in videogiochi come Far Cry 2 e in serie di successo come La Casa di Carta. Inoltre, alcuni riferimenti rimandano al videogioco Helldivers 2, noto per i suoi slogan provocatori.

Secondo gli investigatori, questi elementi suggeriscono un movente meno politico e più legato al mondo dei meme e della cultura pop digitale.

Un ragazzo che non parlava di politica

La nonna di Robinson ha sottolineato come Tyler non fosse mai stato esplicito riguardo alle sue idee politiche. «Non ha mai parlato di politica con noi», ha dichiarato. Questo conferma l’immagine di un giovane più interessato al mondo virtuale che al dibattito pubblico.

Le persone che lo hanno conosciuto lo descrivono come timido, taciturno e poco incline a esprimere opinioni politiche in pubblico. Al liceo, nonostante fosse circondato da compagni conservatori, non si era distinto per militanza né da un lato né dall’altro.

Il contesto familiare e sociale

Il contesto in cui è cresciuto Robinson è quello di una comunità tradizionalmente conservatrice dello Utah. La sua famiglia frequentava attività tipiche della cultura americana rurale, come caccia e campeggio. Le foto sui social mostrano escursioni, viaggi e momenti familiari che nulla lasciano trasparire di un’eventuale radicalizzazione politica.

Tuttavia, le autorità stanno indagando su come, negli ultimi anni, il giovane possa aver abbandonato il percorso universitario e progressivamente isolato se stesso, fino a compiere un gesto così estremo.

Un profilo in costruzione

Ad oggi, il profilo di Tyler Robinson rimane complesso e contraddittorio. Da un lato, radici repubblicane solide e un ambiente familiare fedele a Trump. Dall’altro, qualche critica giovanile all’ex presidente, un disinteresse concreto per la politica e un mondo personale dominato più dal gaming e dai meme che dal vero attivismo.

Il suo gesto appare quindi meno riconducibile a un’ideologia precisa e più frutto di una miscela di isolamento sociale, cultura digitale e disagio personale.

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Cosa resta da chiarire

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il vuoto temporale tra il suo abbandono universitario e l’attentato. Gli anni mancanti, pieni di attività online e lontani dal contatto sociale, potrebbero contenere la chiave per capire come un ragazzo apparentemente comune si sia trasformato in un assassino capace di colpire a sangue freddo.

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