vincenzo de luca il regolamento urbanistico

Campania, approvato il regolamento urbanistico, De Luca: «Incontro a esigenze Comuni»

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Written by Redazione

15 Settembre 2025

📍 Luogo: Napoli

Napoli, 15 settembre 2025 – È stato annunciato un aggiornamento del Regolamento Urbanistico firmato da Vincenzo De Luca, con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze dei Comuni campani, soprattutto quelli senza strumentazione urbanistica generale. La Regione Campania ha definito criteri e incentivi per sostenere questi enti nel dotarsi o aggiornare gli strumenti urbanistici.

Che cosa cambia nel Regolamento Urbanistico

La novità principale consiste nella priorità data ai Comuni che non dispongono di strumenti urbanistici generali, ossia piani che determinano regole ed indirizzi su tutto il territorio comunale. Tra questi, particolare attenzione agli enti con popolazione sotto i 10.000 abitanti.

La Regione prevede contributi finanziari e semplificazioni per favorire la predisposizione o aggiornamento di questi strumenti. In alternativa, si valorizza la pianificazione associata tra più Comuni come strumento utile per condividere risorse e competenze.

Perché molti Comuni sono senza strumenti urbanistici

In Campania come in altre regioni, molti Comuni sono privi di una pianificazione urbanistica generale aggiornata. Le cause sono diverse: mancanza di risorse finanziarie, complessità burocratica, carenza di personale tecnico, ritardi normativi. Per alcune amministrazioni più piccole, affrontare un intero quadro urbanistico è oneroso e spesso scoraggiante.

Incentivi e priorità previste

Per sostenere i Comuni che tardano ad aggiornarsi, la Regione ha stabilito che:

  • i contributi finanziari sono destinati in modo preferenziale a Comuni senza strumenti urbanistici generali;
  • quelli con popolazione inferiore a 10.000 residenti avranno priorità;
  • si favorirà la pianificazione intercomunale come alternativa più efficiente e partecipata.

Questi incentivi servono a ridurre le disuguaglianze territoriali tra Comuni che hanno già strumenti ben strutturati e quelli che operano in condizioni di carenza normativa.

Implicazioni pratiche per sviluppo e governo del territorio

Disporre di strumenti urbanistici significa poter regolamentare l’uso del suolo, controllare l’espansione urbana, tutelare le aree agricole e gli spazi naturali, determinare le infrastrutture necessarie, definire standard edilizi e controlli paesaggistici.

Comuni dotati di strumenti aggiornati possono attrarre investimenti, pianificare opere pubbliche in modo più sostenibile e garantire maggiore certezza per cittadini e imprese.

Criticità e ostacoli da superare

Non mancano però le sfide: dotarsi di uno strumento urbanistico generale richiede tempi lunghi, risorse professionali, aggiornamenti cartografici, partecipazione pubblica, approvazioni e osservazioni. Per molti Comuni piccoli o montani la gestione operativa, il reperimento dei fondi e la gestione procedurale diventano ostacoli concreti.

Inoltre, l’adeguamento può portare vincoli nuovi rispetto allo sviluppo edilizio che erano tollerati da norme più vecchie, scatenando resistenze locali.

Il ruolo della Regione Campania

Sotto la guida di Vincenzo De Luca, la Regione assume un ruolo attivo non solo come promotore normativo ma anche finanziatore e facilitatore. Il Regolamento Urbanistico aggiornato dispone che la Regione attribuisca risorse adeguate per la formazione degli strumenti, il supporto tecnico, e la verifica qualitativa degli stessi.

Il governo regionale chiede ai Comuni di predisporre progetti già pronti, osservazioni partecipate, trasparenza nei processi.

Il tempo stringe per molti Comuni

Molti sindaci hanno già fatto sapere che il ritardo accumulato potrebbe risultare insostenibile se non arrivano i fondi. Per alcuni Comuni il rischio è restare bloccati nella gestione ordinaria, senza poter programmare nuove infrastrutture, edilizia o servizi essenziali.

Il regolamento regionale prevede scadenze e step per la presentazione dei nuovi strumenti urbanistici o delle varianti. Comuni che non rispettano i termini potrebbero perdere accesso preferenziale agli incentivi.

Vincenzo De Luca al centro del cambiamento urbanistico

Con il suo mandato, il presidente De Luca porta avanti un approccio che punta a equità territoriale: colmare il divario tra territori già regolamentati e aree marginali. La sua politica urbanistica mira a garantire che ogni Comune abbia almeno gli strumenti minimi per governare il territorio in modo ordinato.

Il ruolo di De Luca è centrale anche perché il regolamento è frutto di una concertazione con enti locali, associazioni e professionisti del settore.

L’Italia non può più aspettare

Il regolamento urbanistico De Luca non è solo una norma tra tante: è una scommessa sul futuro del territorio campano. Garantire a ogni Comune, anche al più piccolo, la capacità di pianificare urbanisticamente significa proteggere paesaggi, mitigare rischi ambientali, attrarre sviluppo, dare certezze ai cittadini. Con questo provvedimento, la Campania mette un passo indietro rispetto a disordine e speculazione, e un passo avanti verso pianificazione, legalità e sostenibilità.

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