L’Italia è nella morsa di un’ondata di caldo estremo, con temperature che raggiungono i 46°C di giorno e non scendono sotto i 30°C di notte, generando condizioni climatiche mai viste prima su larga scala. Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, il numero delle città da bollino rosso è in aumento e il rischio per la salute pubblica è concreto. In particolare, il 25 luglio, le città a massimo allarme saranno Campobasso, Palermo e Pescara, con livello 3 di allerta. Otto città, invece, si troveranno al livello 2 (bollino arancione), tra cui Bari, Catania, Frosinone, Messina, Perugia, Reggio Calabria, Rieti e Roma.
Ondata di calore in crescita: città da bollino rosso e arancione
Il caldo eccezionale non dà tregua. Il bollino rosso, che indica condizioni pericolose anche per la popolazione sana, interessa già Campobasso e Palermo, e coinvolgerà anche Pescara. Altri capoluoghi saranno colpiti da livelli di rischio 2, che rappresentano un pericolo serio per le fasce fragili della popolazione, come anziani, bambini e malati cronici. Città come Ancona, Cagliari, Latina e Napoli si trovano attualmente in pre-allerta (bollino giallo).
Notti tropicali e clima sahariano: l’incubo del caldo notturno
Le notti italiane sono diventate tropicali, con temperature minime di 30°C, definite dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia come “notti super tropicali”. Un fenomeno una volta tipico dei climi equatoriali e oggi sempre più comune anche in Sicilia e Calabria, dove l’afa delle ultime 48 ore ha segnato nuovi record. Secondo il meteorologo Lorenzo Tedici, le temperature medie estive in Italia sono aumentate anche di 5-7 gradi rispetto a 20-30 anni fa. La causa? Il cambiamento climatico, una realtà che si manifesta giorno dopo giorno, in maniera evidente e tangibile.
Un forno a cielo aperto: 42-45°C per 7 giorni consecutivi
In molte aree del Sud, il termometro continuerà a segnare tra i 42 e i 45 gradi almeno fino a sabato, in un’ondata di calore africano che si sta protraendo per oltre una settimana. Questo tipo di temperature erano, fino a pochi anni fa, un’eccezione temporanea per alcune zone del Meridione. Oggi, invece, rappresentano una nuova normalità estiva, con un’Italia che sembra sempre più vicina al clima del Nord Africa.
Ciclone Circe in arrivo: prevista una tregua temporanea
A partire da giovedì, l’arrivo del ciclone Circe potrebbe portare una discesa termica significativa, fino a 10 gradi in meno. Si inizierà con rovesci e temporali sulle Alpi e nel Nord-Ovest, per poi estendersi a parte del Centro Italia e al Sud entro il weekend. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia: non sarà la fine dell’estate rovente, ma soltanto una pausa momentanea. Le previsioni annunciano nuove ondate di calore da qui fino ad ottobre, poiché ormai l’estate italiana dura 5 mesi, non più tre.
Le previsioni meteo dei prossimi giorni
- Mercoledì 23 luglio: caldo intenso ovunque, con temporali su Alpi e Prealpi.
- Giovedì 24 luglio: temporali su parte del Nord, caldo persistente al Centro-Sud con picchi di 42°C.
- Venerdì 25 luglio: maltempo diffuso al Nord, ancora caldo estremo al Sud fino a 44°C.
- Weekend: ciclone Circe in arrivo, attesa una tregua climatica con temporali e calo delle temperature.
Caldo estremo e cambiamento climatico: un’estate da record
Il quadro meteorologico dell’Italia conferma una tendenza ormai consolidata: estati sempre più calde, lunghe e pericolose, che mettono sotto pressione non solo la salute pubblica ma anche l’agricoltura, l’ambiente e le infrastrutture. Il caldo estremo non è più un’eccezione, ma una nuova condizione strutturale con cui fare i conti. E mentre si attendono misure efficaci per contrastare il cambiamento climatico, milioni di italiani affrontano giornate torride e notti infernali.