Estate 2025

Estate 2025, prezzi spiagge e case vacanze in aumento: ecco le mete più care

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Written by Irene Vitturri

11 Giugno 2025

L’estate 2025 si preannuncia all’insegna dei rincari per chi ha deciso di trascorrere le vacanze in una località balneare. Secondo un’indagine condotta da Altroconsumo su 213 stabilimenti balneari italiani, i prezzi di spiagge e case vacanze registrano un aumento medio del 5% rispetto all’anno precedente. Un trend che, se osservato su base quadriennale, evidenzia una crescita del 17% per una postazione standard composta da ombrellone e due lettini nella prima settimana di agosto, con tariffe passate da 182 a 212 euro.

Estate 2025 – Prezzi spiagge in aumento: le località più care

Tra le località con i prezzi delle spiagge più alti, spicca Alassio, in Liguria, che si conferma la più cara in assoluto. Una postazione nelle prime quattro file può costare mediamente 340 euro a settimana, con picchi fino a 354 euro se si desidera la vista mare. Seguono Gallipoli, Alghero e Viareggio, dove le tariffe oscillano tra i 217 e i 316 euro, a seconda della posizione degli ombrelloni.

In altre zone turistiche, come Senigallia e Alghero, l’aumento delle tariffe ha raggiunto il 9%, due punti percentuali in più rispetto ad altre mete come Palinuro e Gallipoli.

Estate 2025 – Le mete balneari più economiche nel 2025

All’estremo opposto della classifica, Rimini si conferma tra le più accessibili. Nella settimana clou dal 3 al 9 agosto, una postazione si paga dai 150 ai 166 euro. Seguono Lignano Sabbiadoro, Senigallia e Anzio, dove una settimana sotto l’ombrellone costa tra i 154 e i 176 euro.

Spese extra che pesano sul budget delle famiglie

Oltre al costo base, i vacanzieri devono affrontare una serie di spese accessorie: docce, cabine, giochi, servizi igienici e persino frigoriferi. In alcune zone, come in Liguria, si registra un ulteriore rincaro fino a 55 euro al giorno per la presenza di una terza persona sotto lo stesso ombrellone.

Spiagge libere in diminuzione: costi più alti e meno alternative

Le spiagge libere restano un’opzione più economica, ma la loro disponibilità si riduce anno dopo anno. Secondo Altroconsumo, la carenza di manutenzione, servizi igienici e pulizia, unita alla progressiva privatizzazione delle coste, limita questa possibilità, specialmente per le famiglie.

Case vacanze più care: rincari fino al 15% rispetto al 2024

Anche il mercato degli affitti estivi è in fermento. Secondo l’analisi di SoloAffitti, le tariffe delle case vacanze in località di mare hanno registrato aumenti fino al 15%. In particolare, nel Lazio e in Toscana i prezzi sono in forte crescita, con un aumento cumulato del 30% negli ultimi tre anni.

Lazio e Toscana: caro affitti in crescita

Località come Anzio, Nettuno, Sperlonga, Santa Marinella, San Felice al Circeo e Terracina sono tra le più richieste, anche per la possibilità di lavorare in smart working. In Toscana, l’area tra Capalbio e l’Argentario mostra segnali di grande dinamismo: i proprietari preferiscono affittare le case per l’intera stagione estiva, approfittando della forte domanda.

La stretta fiscale fa salire i prezzi degli affitti brevi

Un ulteriore motivo dell’aumento dei prezzi delle case vacanze è la nuova regolamentazione fiscale. L’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e l’aumento della cedolare secca dal 20% al 26% per le seconde case hanno spinto molti proprietari a rivedere al rialzo i canoni.

Costi medi per bilocali e trilocali sul mare

Un bilocale o trilocale vista mare può arrivare a costare anche 3.000 euro al mese, con picchi di 4.500 euro nelle zone più esclusive vicino alla Capitale. A pagarne il prezzo sono soprattutto famiglie e turisti italiani, che devono fare i conti con un’estate dal sapore sempre più salato.

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