📍 Luogo: Usa
Donald Trump annuncia un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che potrebbe cambiare gli equilibri nella delicata questione dei dazi e delle materie prime strategiche. In un messaggio pubblicato su Truth Social, l’ex presidente americano ha comunicato di aver raggiunto un’intesa – soggetta alla conferma finale di Xi Jinping – per una cooperazione incentrata su magneti e terre rare, fondamentali per le tecnologie avanzate, in cambio di dazi calmierati al 10% per la Cina.
Nel dettaglio, Trump afferma: “La Cina fornirà in anticipo tutti i magneti e le terre rare necessarie. Al contempo, noi garantiremo alla Cina quanto pattuito, inclusi gli studenti cinesi che frequentano i nostri college e università – cosa che mi è sempre piaciuta!”. E prosegue: “Noi applicheremo dazi complessivi del 55%, mentre la Cina si vedrà imposte tariffe solo del 10%. Il rapporto è eccellente!”.
Terre rare e dazi: un nuovo equilibrio strategico
Le terre rare sono un elemento strategico per la produzione di dispositivi elettronici, batterie, armamenti e tecnologie green. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno accusato Pechino di limitarne le esportazioni per ottenere vantaggi negoziali. L’accordo proposto da Trump mira a sbloccare i flussi di materie prime in cambio di concessioni tariffarie, nella speranza di riequilibrare i rapporti bilaterali.
Secondo il viceministro del Commercio cinese Li Chenggang, i due Paesi avrebbero trovato un’intesa su un “quadro generale” che riprende i punti toccati nella recente telefonata tra i due capi di Stato e nei colloqui di Ginevra. Anche il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick si è detto fiducioso: “La questione delle spedizioni cinesi sarà risolta con l’attuazione del quadro concordato”.
Trump – La posizione della Cina: onorare gli impegni e rafforzare la cooperazione
Pechino, attraverso le parole del vicepremier He Lifeng, ha sottolineato l’importanza di una cooperazione stabile con gli Stati Uniti. “Le parti dovrebbero onorare i propri impegni, risolvere le dispute commerciali con il dialogo tra pari e rafforzare la cooperazione” ha dichiarato nel corso degli incontri a Londra, evidenziando l’importanza dei progressi diplomatici recenti.
Questo cambio di rotta arriva dopo anni di tensioni crescenti, dazi incrociati e accuse reciproche. Il nuovo scenario punta a creare una zona di stabilità commerciale per entrambi i giganti mondiali, in un momento di grande incertezza geopolitica.
Dazi ancora in vigore: la Corte federale li proroga in attesa della revisione
Nel frattempo, una corte d’appello federale statunitense ha accolto la richiesta dell’amministrazione Trump di mantenere temporaneamente in vigore i dazi esistenti, in attesa del riesame previsto per il prossimo 31 luglio. La misura sospende l’effetto di una precedente sentenza che aveva dichiarato eccessivo l’uso dei poteri presidenziali da parte di Trump in materia tariffaria.
Per almeno altri due mesi, quindi, le tariffe resteranno attive, mantenendo una leva negoziale in attesa della conferma ufficiale dell’accordo annunciato.