📍 Luogo: USA
Yeztugo è il nuovo farmaco approvato dalla FDA: una sola iniezione ogni sei mesi per prevenire il contagio da Hiv
Una svolta storica nella lotta contro l’Hiv: la Food and Drug Administration (FDA) americana ha dato il via libera a Yeztugo, un nuovo farmaco preventivo sviluppato dall’azienda Gilead. Si tratta di una iniezione semestrale per la prevenzione dell’Hiv, che potrebbe rappresentare un passo decisivo nella fine dell’epidemia di Aids. Ma sul cammino del farmaco si profilano ostacoli politici e finanziari.
Yeztugo: il nuovo approccio alla prevenzione dell’Hiv
Yeztugo si somministra tramite due iniezioni sottocutanee nell’addome, creando un deposito di farmaco che viene rilasciato gradualmente nell’organismo per sei mesi. È destinato a chi è a rischio di contagio da Hiv e offre una protezione prolungata senza bisogno di assunzioni quotidiane, come nel caso delle pillole PrEP attualmente in uso.
Una risposta all’epidemia ancora in corso
Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel 2023 l’Aids ha causato 1,3 milioni di nuovi contagi e 630.000 decessi in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, ogni settimana si registrano 700 nuove infezioni e 100 morti legate all’Hiv. L’amministratore delegato di Gilead, Daniel O’Day, ha dichiarato: “Yeztugo potrebbe cambiare le regole del gioco”.
Una protezione solo contro l’Hiv
Il farmaco Yeztugo è efficace esclusivamente contro il virus dell’Hiv. Non protegge dalle altre malattie sessualmente trasmissibili (MST). Questo rende fondamentale il mantenimento di comportamenti sessuali sicuri e dell’uso di preservativi, anche per chi è in trattamento con Yeztugo.
Rischi e ostacoli: i tagli ai fondi federali
Nonostante il potenziale rivoluzionario del farmaco, il suo lancio potrebbe essere ostacolato dai tagli ai finanziamenti per la prevenzione dell’Aids proposti dall’amministrazione Trump. La disponibilità e l’accesso al trattamento potrebbero risultare limitati senza un adeguato sostegno federale.
Quanto costerà Yeztugo?
Al momento Gilead non ha reso noto il prezzo del nuovo farmaco. Tuttavia, l’azienda è nota per i costi elevati dei propri trattamenti antivirali. Ciò solleva interrogativi sulla sostenibilità economica del farmaco per i sistemi sanitari pubblici e per le categorie a rischio più vulnerabili.
Verso una nuova era nella lotta all’Hiv?
Con una copertura semestrale, Yeztugo rappresenta un importante salto tecnologico rispetto alla PrEP orale, aumentando l’aderenza al trattamento e riducendo il rischio di dimenticanze. Potrebbe essere particolarmente utile nei Paesi in via di sviluppo, dove l’accesso regolare a farmaci quotidiani è complicato.
Gli studi clinici e l’efficacia
I dati preliminari degli studi clinici hanno dimostrato che Yeztugo è altamente efficace nel prevenire la trasmissione dell’Hiv. La lunga durata d’azione potrebbe garantire una protezione continua, anche in contesti difficili. La somministrazione ogni sei mesi semplifica notevolmente la vita dei pazienti.
Prospettive future e nuove tecnologie
Yeztugo si inserisce nel panorama delle innovazioni mediche che potrebbero portare, nel lungo periodo, a una cura definitiva per l’Hiv. In parallelo, la tecnologia mRNA sta offrendo nuove speranze per lo sviluppo di vaccini e terapie ancora più efficaci.
L’approvazione di Yeztugo segna un punto di svolta nella prevenzione dell’Hiv. La lotta contro l’Aids è ancora lontana dalla fine, ma questo nuovo farmaco semestrale rappresenta un’arma in più per combattere il virus a livello globale. Resta da vedere se ostacoli politici e costi elevati ne limiteranno la diffusione.