📍 Luogo: Traversetolo
Chiara Petrolini, accusata dell’omicidio dei due figli neonati, resterà ai domiciliari a Vignale di Traversetolo con braccialetto elettronico
Chiara Petrolini, la 21enne accusata di omicidio e soppressione di cadavere dei suoi due figli neonati, resterà agli arresti domiciliari nella casa di famiglia a Vignale di Traversetolo (Parma). Il tribunale del Riesame di Bologna ha confermato la misura cautelare con un aggravamento: l’applicazione del braccialetto elettronico. La decisione arriva dopo il parziale accoglimento dell’appello della Procura, che aveva chiesto la detenzione in carcere.
La decisione del Riesame di Bologna
Il Riesame di Bologna ha scelto di non accogliere integralmente l’istanza della Procura, che chiedeva il trasferimento in carcere per Chiara Petrolini. I giudici hanno invece optato per un inasprimento della misura dei domiciliari, introducendo il braccialetto elettronico per un controllo più stringente.
L’ordinanza del Gip modificata parzialmente
L’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Parma è stata modificata solo in parte. La giovane resterà a casa, ma monitorata costantemente grazie al dispositivo elettronico. La decisione potrà però essere sospesa se verrà presentato ricorso in Cassazione da parte della difesa.
Le accuse contro Chiara Petrolini
La 21enne è accusata di aver ucciso e poi seppellito i due neonati in un terreno agricolo nel Parmense. Un caso che ha scosso profondamente l’opinione pubblica per la sua gravità e per il presunto grado di lucidità mostrato dalla giovane madre durante l’intera vicenda.
I giudici: “Lucida e senza scrupoli”
Nei documenti ufficiali, i magistrati descrivono Chiara Petrolini come una persona “lucida e senza scrupoli”, in grado di agire consapevolmente e di occultare i corpi senza lasciare tracce evidenti. Elementi che avevano spinto la Procura a chiedere una misura più severa.
Le salme dei neonati sono state sepolte
Nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia funebre per i due neonati. Le salme sono state benedette e sepolte, ma la madre non ha partecipato alla funzione. Un’assenza che ha ulteriormente diviso l’opinione pubblica sul caso.
La difesa valuta il ricorso in Cassazione
Il legale della giovane, l’avvocato Nicola Tria, ha confermato che la decisione del Riesame non è ancora definitiva. La difesa sta valutando la possibilità di presentare ricorso in Cassazione, il che congelerebbe momentaneamente l’aggravamento della misura.
Il caso resta sotto stretta osservazione
Il caso Petrolini è seguito con attenzione dai media e dalle autorità giudiziarie. L’opinione pubblica si interroga sul destino della giovane, mentre continuano gli approfondimenti investigativi per chiarire tutti gli aspetti ancora oscuri della vicenda.
Il nodo della capacità di intendere e di volere
Uno dei punti centrali dell’inchiesta resta la valutazione delle condizioni psicologiche di Chiara Petrolini. La procura potrebbe richiedere una perizia psichiatrica per verificare eventuali disturbi o condizioni mentali che abbiano influito sulle sue azioni.
Chiara Petrolini, accusata del duplice infanticidio, resterà ai domiciliari con braccialetto elettronico nella casa di Vignale di Traversetolo. Una decisione che mantiene alta la sorveglianza ma evita per ora il carcere. Intanto, la difesa valuta il ricorso in Cassazione, mentre l’Italia continua a seguire con sconcerto uno dei casi più drammatici degli ultimi anni.