📍 Luogo: Ucraina
Il 6 maggio 2025 ha segnato un nuovo picco di tensione nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Nella regione ucraina di Sumy, un attacco con droni ha colpito zone residenziali causando la morte di tre civili e il ferimento di altri sette. Gli ordigni hanno distrutto abitazioni e infrastrutture civili, alimentando ulteriormente il clima di paura tra la popolazione.
In parallelo, Mosca ha denunciato un’offensiva ucraina su vasta scala con oltre 100 droni intercettati in almeno undici regioni, tra cui la capitale. In risposta, le autorità russe hanno imposto la chiusura temporanea degli aeroporti moscoviti per motivi di sicurezza, generando caos nei trasporti e accrescendo l’allerta tra i cittadini.
Trump interviene sul conflitto: “L’odio tra Russia e Ucraina è immenso”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è intervenuto pubblicamente commentando l’evoluzione della guerra. In un’intervista, ha espresso scetticismo sulla possibilità di una risoluzione a breve termine, parlando di “un odio tremendo” tra Russia e Ucraina. Tuttavia, ha ammesso l’esistenza di canali di dialogo ancora aperti tra la Casa Bianca e il Cremlino.
Le dichiarazioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Da Mosca è arrivata l’apertura a un possibile incontro tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, ritenuto dal Cremlino “necessario” ma subordinato a una preparazione adeguata. Si tratterebbe del primo contatto diretto tra i due leader da quando è esplosa la nuova fase del conflitto.
Guerra Ucraina: Kiev chiede di essere parte attiva nei negoziati
Dall’Ucraina è giunta una presa di posizione netta. Il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito che qualsiasi negoziato sul futuro del Paese non può prescindere dal coinvolgimento diretto di Kiev. Zelensky ha sottolineato che trattative parallele tra Stati Uniti e Russia rischiano di minare l’integrità territoriale ucraina e il principio di autodeterminazione del popolo ucraino.
A sostegno della posizione ucraina si è schierata gran parte della comunità internazionale. L’Unione Europea ha manifestato preoccupazione per eventuali accordi bilaterali che escludano Kiev, sottolineando la necessità di un processo diplomatico condiviso, basato sul rispetto del diritto internazionale e sulla protezione dei civili.
Guerra Ucraina, condizioni umanitarie critiche in Ucraina orientale
Sul piano umanitario, la situazione nelle regioni orientali dell’Ucraina continua a peggiorare. I recenti attacchi hanno causato ulteriori sfollamenti e messo sotto pressione ospedali e infrastrutture sanitarie. Carenze di energia, acqua potabile e generi alimentari affliggono milioni di persone, in particolare nelle aree rurali. Le organizzazioni umanitarie internazionali segnalano difficoltà nell’accesso e nella distribuzione degli aiuti, aggravate dalle condizioni di instabilità e dalle continue minacce aeree.