Vigili del fuoco e ambulanze dopo l’attacco con droni su Kiev

Guerra in Ucraina, raid russi su Kiev: 4 morti e 20 feriti in un nuovo attacco con droni

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Written by Irene Vitturri

6 Giugno 2025

📍 Luogo: Kiev

Una nuova tragica notte di guerra ha colpito l’Ucraina. Le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco con droni kamikaze sulla capitale Kiev, provocando la morte di quattro persone e il ferimento di almeno venti civili. Il bilancio, ancora provvisorio, è stato confermato dal sindaco della città, Vitali Klitschko, che ha parlato di operazioni di soccorso in corso in diversi quartieri.

Raid russi su Kiev, le zone colpite e le testimonianze

L’attacco è avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2025. Numerosi droni di fabbricazione russa hanno sorvolato la capitale ucraina, colpendo in particolare alcune aree residenziali. Le esplosioni hanno provocato incendi e crolli parziali in diversi edifici. Secondo le autorità locali, i soccorritori stanno ancora lavorando per estrarre eventuali sopravvissuti dalle macerie e fornire assistenza ai feriti. Sedici delle persone coinvolte sono attualmente ricoverate in ospedale, alcune in condizioni gravi.

Missili russi anche su altre regioni dell’Ucraina

L’attacco a Kiev non è stato isolato. Contemporaneamente, missili sono stati lanciati su altre regioni dell’Ucraina, segnalando una nuova ondata offensiva da parte delle forze russe. I dettagli sugli altri territori colpiti sono ancora in fase di aggiornamento, ma si teme che anche lì ci siano vittime civili. Il governo di Kiev ha condannato con fermezza l’attacco, definendolo un ulteriore crimine di guerra ai danni della popolazione.

Raid russi su Kiev – La risposta delle autorità ucraine e la reazione internazionale

Il presidente Volodymyr Zelensky, in un messaggio condiviso sui social, ha definito l’attacco «un atto barbaro» e ha ribadito la necessità di un sostegno militare continuo da parte dei Paesi alleati. Nel frattempo, la comunità internazionale monitora con attenzione l’evolversi della situazione. Da Washington a Bruxelles si moltiplicano le richieste di rafforzare la difesa aerea ucraina per proteggere la popolazione civile da attacchi simili.

Kiev resiste ma la popolazione è stremata

Nonostante la resilienza dimostrata dalla capitale, i continui attacchi lasciano il segno sulla popolazione. Paura, incertezza e dolore si sommano a una crisi umanitaria che non accenna a diminuire. Il sindaco Klitschko ha sottolineato l’importanza della solidarietà internazionale e ha ringraziato i soccorritori per il lavoro instancabile svolto durante le ore più buie.

Una guerra che non si ferma

L’aggressione russa all’Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, continua a seminare morte e distruzione. Gli attacchi con droni e missili sulle città ucraine sono diventati una strategia ricorrente, mirata a colpire le infrastrutture e a terrorizzare la popolazione. Kiev resta un simbolo della resistenza ucraina, ma la situazione si fa ogni giorno più drammatica.

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