📍 Luogo: Mosca
Tragedia nella politica russa. Roman Starovoit, ex ministro dei Trasporti della Federazione Russa, si è tolto la vita poche ore dopo essere stato rimosso dal suo incarico dal presidente Vladimir Putin. L’uomo, 52 anni, è stato trovato morto nella sua auto a Odintsovo, nei pressi di Mosca. Il suo corpo presentava una ferita da arma da fuoco, secondo quanto riferito ufficialmente dal Comitato investigativo russo. Le autorità, in una nota diramata in serata, hanno confermato che la pista principale è quella del suicidio.
La conferma ufficiale dal Comitato investigativo russo
A rendere nota la tragedia è stato inizialmente il quotidiano Izvestia, ma la conferma è arrivata in breve tempo dalla portavoce del Comitato investigativo, Svetlana Petrenko. La funzionaria ha riferito che il corpo senza vita del ministro è stato scoperto all’interno della sua vettura, parcheggiata a Odintsovo, cittadina a ovest della capitale. «La versione più accreditata è il suicidio», ha dichiarato, specificando che gli investigatori stanno comunque vagliando ogni possibile scenario.
Chi era Roman Starovoit
Roman Starovoit aveva assunto il ruolo di ministro dei Trasporti nel maggio 2024. Prima di questo incarico nazionale, aveva guidato per cinque anni la regione di Kursk come governatore. Proprio quella regione, al confine con l’Ucraina, è stata coinvolta nel conflitto russo-ucraino, subendo attacchi e invasioni parziali da parte dell’esercito di Kiev. La sua gestione della regione in un momento così delicato aveva già attirato critiche, ma negli ultimi mesi il suo nome era tornato in primo piano a causa di un’inchiesta per frode.
Il legame con l’inchiesta per frode
Tre mesi fa le autorità avevano aperto un’indagine per presunti appalti truccati legati alla costruzione di strutture difensive nella regione di Kursk. In quella vicenda era stato arrestato Alexei Smirnov, successore di Starovoit alla guida della regione. Sebbene Starovoit non fosse indagato direttamente, l’ombra dell’inchiesta sembrava proiettarsi anche su di lui. Non è escluso che questa vicenda, unita alla sua rimozione improvvisa, abbia avuto un peso sul gesto estremo.
Il cambio al Ministero e le parole di Putin
Questa mattina, poche ore prima della tragedia, il Cremlino aveva annunciato la rimozione di Starovoit dal suo incarico. Nessuna motivazione era stata fornita dal presidente Vladimir Putin. Il suo posto è stato affidato ad interim al vice ministro Andrei Nikitin, che è stato subito ricevuto dallo stesso presidente. Nel corso dell’incontro, Putin ha augurato al nuovo ministro provvisorio di «utilizzare la propria energia, conoscenza e capacità organizzativa per affrontare le questioni più urgenti del settore», sottolineando l’importanza strategica dei trasporti per il Paese.
Un suicidio che scuote la politica russa
Il suicidio di Roman Starovoit ha profondamente scosso l’opinione pubblica russa. Una morte improvvisa, arrivata poche ore dopo una rimozione inaspettata e forse legata a una vicenda giudiziaria ancora tutta da chiarire. Ora gli inquirenti dovranno verificare ogni dettaglio per ricostruire con precisione quanto accaduto. Intanto, resta il dolore per la scomparsa di un alto funzionario dello Stato e le domande su cosa abbia portato a un epilogo tanto drammatico.