📍 Luogo: Croazia
Durante la visita ufficiale in Croazia, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha ribadito con forza il valore fondante dell’Unione europea: la pace. In un momento storico segnato da tensioni internazionali, conflitti e l’aumento dei dazi commerciali tra i blocchi economici globali, Mattarella ha voluto sottolineare che la UE rappresenta un modello di convivenza pacifica e cooperazione economica che dura da oltre 70 anni.
Al termine del colloquio con il presidente croato Zoran Milanović, Mattarella ha dichiarato: «L’Unione europea è al centro di una rete commerciale aperta che garantisce la pace. Questa vocazione pacifica della UE è condivisa e deve servire da modello alla comunità internazionale». Il Capo dello Stato ha voluto così riaffermare il ruolo dell’Europa nel promuovere non solo la crescita economica, ma anche la stabilità geopolitica.
L’Unione europea come antidoto alla guerra
«L’Europa è nata per assicurare a un continente dilaniato da secoli di guerre una prospettiva di pace», ha ricordato Mattarella. «Quella pace dura da più di 70 anni e oggi rappresenta una straordinaria offerta di modello al resto della comunità internazionale». Queste parole si inseriscono in un momento particolarmente delicato per le relazioni internazionali, con guerre in corso ai confini orientali dell’Europa e la crescente pressione sulle politiche commerciali globali.
Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza di difendere e rafforzare i valori fondanti dell’Unione, tra cui l’apertura commerciale, la solidarietà tra i popoli e il rispetto del diritto internazionale. «La vocazione alla pace l’Europa l’ha sempre coltivata e continua a mantenerla», ha ribadito.
Le sfide del presente e il ruolo degli Stati membri
Mattarella ha riconosciuto che le sfide attuali sono molto diverse da quelle affrontate nei decenni passati. Le crisi internazionali, le trasformazioni economiche e le tensioni geopolitiche impongono all’Unione una maggiore coesione. «Le sfide si sono moltiplicate e l’Europa ha più che mai bisogno del convinto contributo di tutti i suoi Stati membri per rafforzarsi e integrarsi», ha spiegato il presidente, «così da affrontare da protagonista il mutato contesto geopolitico».
Nel colloquio con Milanović, i due capi di Stato hanno discusso anche delle prospettive di allargamento dell’Unione e del ruolo strategico dei Balcani nella politica estera europea. La Croazia, paese membro dell’UE dal 2013, rappresenta un ponte fondamentale verso la regione balcanica e un partner chiave per l’Italia.
Un’Europa protagonista nel mondo
Il presidente Mattarella ha quindi concluso il suo intervento con un appello all’unità: «L’Unione europea deve rimanere unita e consapevole della propria responsabilità nel mondo. Dobbiamo continuare a costruire un’Europa forte, solidale, capace di promuovere la pace attraverso il commercio, il dialogo e la cooperazione tra le nazioni».
Il suo discorso, improntato alla visione europeista, richiama il ruolo dell’Italia nel promuovere un’Europa integrata, pacifica e protagonista a livello globale. Un’Europa che non solo difende i suoi interessi economici, ma che si pone come esempio virtuoso per il resto del mondo.