Selvaggia Lucarelli condanna

8 Maggio 2025

Redazione

Caso Bibbiano, Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio condannati per diffamazione: dovranno risarcire Claudio Foti

📍 Luogo: Roma

Il Tribunale civile di Torino ha riconosciuto il danno d’immagine subito dallo psicologo assolto nel caso Bibbiano: 65mila euro di risarcimento, più altri 15mila di condanna a carico della sola Selvaggia Lucarelli

Il Tribunale civile di Torino ha condannato Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio per diffamazione nei confronti dello psicologo Claudio Foti, figura centrale nel controverso caso Bibbiano. I due giornalisti dovranno risarcire il professionista con un importo totale di 80mila euro: 65mila euro congiuntamente, più altri 15mila a carico della sola Lucarelli.

Una condanna per “gogna mediatica”

La sentenza arriva a seguito di una serie di articoli pubblicati su Il Fatto Quotidiano tra luglio 2019 e ottobre 2020, nei quali Foti veniva indicato come responsabile di metodi terapeutici che avrebbero avuto gravi conseguenze, tra cui il suicidio di una bidella. Ma la giustizia ha stabilito che lo psicologo era del tutto estraneo ai fatti.

Il commento del legale: “Un atto di giustizia”

“La condanna è un atto di giustizia e una conquista di civiltà”, ha dichiarato l’avvocato Luca Bauccio, difensore di Foti. “L’informazione non può trasformarsi in gogna pubblica, né il diritto di critica giustificare la persecuzione mediatica. Foti è stato dipinto come un mostro senza prove, e questo è inaccettabile in uno Stato di diritto”.

“Foti trasformato in colpevole senza prove”

Secondo la sentenza, Lucarelli avrebbe attribuito allo psicologo responsabilità su presunti abusi e manipolazioni di processi e minori, pur in assenza di elementi fondati. “La gogna subita da Foti – continua l’avvocato – è figlia di una narrazione che ha cavalcato l’onda mediatica e politica, ma che non ha retto al vaglio della giustizia”.

Il caso Bibbiano e le assoluzioni

Il caso Bibbiano ha generato un’enorme risonanza nazionale, ma molte delle accuse si sono sgonfiate nei tribunali. Claudio Foti è stato assolto in via definitiva e ora ha ottenuto un risarcimento simbolico e materiale.

Un monito sul giornalismo e la responsabilità

La sentenza rappresenta anche un monito al giornalismo: “Non basta l’indagine per distruggere la reputazione di una persona. L’informazione ha il dovere di verificare i fatti e rispettare la presunzione d’innocenza”, ha concluso Bauccio.

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