Antonello Sannino

Antonello Sannino bloccato in Israele, De Luca: «Portato in un bunker sotterraneo». Appello per il rientro

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Written by Irene Vitturri

13 Giugno 2025

📍 Luogo: campania

È stato fermato in Israele durante le ore di massima tensione in Medio Oriente Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e attivista per i diritti civili. A lanciare l’allarme è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto nel corso degli Stati generali della Cultura della Campania, al teatro Bellini di Napoli. «È con il corpo diplomatico, credo, e lo stanno portando in un bunker quattro piani sotto terra», ha dichiarato De Luca, manifestando forte preoccupazione per la situazione.

Secondo quanto riferito, la misura sarebbe collegata al timore di attacchi con droni iraniani, in seguito all’escalation di violenze tra Israele e Iran. De Luca ha poi lanciato un appello urgente alle istituzioni italiane per garantire il rientro immediato del concittadino.

Le parole di Sannino: «Stiamo bene, in attesa di rientrare»

Nonostante il momento difficile, Antonello Sannino ha rassicurato tutti. Contattato telefonicamente dall’ANSA, ha spiegato: «Stiamo bene. Dopo i primi allarmi nella notte, siamo usciti in strada e poi siamo rientrati in albergo. Al momento, attendiamo indicazioni sul rientro». Le sue parole arrivano come un segnale di tranquillità, ma la sua permanenza forzata in Israele preoccupa amici, colleghi e istituzioni.

L’appello del sindaco di Torre Annunziata: «Non possiamo lasciarlo solo»

Anche il sindaco di Torre Annunziata è intervenuto con forza nella vicenda, richiedendo un’azione urgente da parte del Governo italiano e delle autorità diplomatiche: «Antonello Sannino, nostro concittadino e attivista per i diritti civili, è attualmente bloccato in Israele, forse trasferito per motivi di sicurezza. In queste ore drammatiche chiediamo che si attivino tutte le procedure necessarie per il suo rientro immediato».

Il sindaco ha sottolineato come Sannino sia una figura simbolica e coraggiosa: «Antonello non è solo un cittadino italiano, è una voce determinata che si batte da anni per i diritti, la dignità e l’uguaglianza. Non possiamo lasciarlo solo».

Preoccupazione istituzionale e richiesta di intervento del Governo

La vicenda di Antonello Sannino bloccato in Israele ha suscitato una forte reazione anche a livello regionale e nazionale. Le istituzioni chiedono che si intervenga con prontezza per garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero, specialmente in un contesto così instabile come quello attuale. Il presidente De Luca ha definito la situazione «delicata» e ha chiesto che venga facilitato il ritorno in patria non solo di Sannino, ma anche di altri connazionali eventualmente coinvolti.

In un contesto internazionale segnato da forti tensioni, la vicenda di Sannino ricorda l’importanza di garantire protezione diplomatica ai cittadini italiani, soprattutto a chi si trova in aree a rischio.

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