📍 Luogo: Napoli
È sempre più teso il clima intorno al deputato campano Francesco Emilio Borrelli, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs). Nel pomeriggio di ieri, 18 maggio 2025, la sua auto di scorta è stata danneggiata da ignoti durante un sopralluogo a Ercolano, sul sito dell’ex lido Arturo, uno stabilimento balneare sequestrato nei mesi scorsi per abusi edilizi e irregolarità urbanistiche. A rendere ancor più inquietante l’episodio è il contesto: l’auto è stata danneggiata mentre il parlamentare era accompagnato da una pattuglia della Polizia di Stato e dagli uomini della scorta ufficiale.
Sopralluogo teso e tensioni sul posto
Il danneggiamento del veicolo è avvenuto subito dopo una discussione animata tra Borrelli e una donna del posto, che avrebbe preso le difese dei parcheggiatori abusivi attivi in zona. Alcuni residenti, presenti durante il sopralluogo, hanno espresso solidarietà al deputato, ma un gruppo di ragazzini ha iniziato a inneggiare alla camorra, lanciando cori e insulti al suo passaggio. Un segnale evidente di quanto il clima in certe zone resti teso e permeato da una cultura di tolleranza verso la criminalità organizzata.
Le accuse di Borrelli: “Clima peggiorato dopo le minacce dai tiktoker”
Commentando l’episodio, Borrelli non ha nascosto la propria preoccupazione. «È un segnale intimidatorio molto grave – ha dichiarato – e coincide con l’escalation di minacce pubbliche ricevute da tiktoker e pregiudicati, disturbati dalle mie denunce sulle attività illecite lungo il litorale napoletano, tra approdi abusivi e campi boe non autorizzati».
Il deputato ha parlato di un’escalation «organizzata e alimentata da ambienti criminali» che, secondo lui, si sentono minacciati dalla sua azione politica volta a combattere l’illegalità diffusa nei quartieri popolari del capoluogo campano e dei comuni limitrofi. «Troppo spesso – ha aggiunto – mi trovo in contesti dove giovanissimi osannano la camorra e gli adulti difendono i criminali invece delle vittime».
Intensificate le misure di sicurezza: il caso all’attenzione del prefetto
A seguito dell’accaduto, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha disposto l’intensificazione delle misure di protezione per Francesco Emilio Borrelli. Inoltre, la vicenda sarà al centro della prossima riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, dove sarà analizzata non solo l’aggressione all’auto ma anche il clima di minaccia che si sta diffondendo, in particolare attraverso i social network.
La Prefettura, in stretto contatto con la Questura, sta monitorando attentamente i contenuti diffusi online da utenti vicini agli ambienti criminali, tra cui noti tiktoker che, secondo quanto denunciato dal deputato, avrebbero incitato alla violenza contro di lui.
Solidarietà da cittadini e istituzioni: “Andiamo avanti”
Nonostante il clima pesante, Borrelli ha voluto ringraziare «le numerose testimonianze di affetto e sostegno» ricevute in queste ore. «È la conferma che siamo sulla strada giusta – ha detto – e che non possiamo permettere che l’illegalità prenda il sopravvento. Continuerò a denunciare, anche quando costa caro farlo».