📍 Luogo: Cesiomaggiore
Un semplice pomeriggio tra amiche si è trasformato in un incubo. Gaia De Gol, ragazza di soli 15 anni, ha perso la vita in maniera drammatica a Busche, frazione del comune di Cesiomaggiore, in provincia di Belluno, mentre si trovava con due coetanee nei pressi del fiume Piave. La giovane, secondo quanto ricostruito, si era arrampicata su un vecchio pilone per scattare un selfie, quando è stata travolta e schiacciata da un grosso sasso staccatosi improvvisamente dalla parete rocciosa adiacente.
La dinamica dell’incidente
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 15 luglio 2025. Gaia, insieme a due amiche, aveva raggiunto una piccola spiaggetta del Piave, un luogo spesso frequentato da giovani nei mesi estivi. Per catturare un momento di leggerezza, Gaia e una delle sue amiche si sarebbero arrampicate su un pilone in disuso, parte di un vecchio ponte che sovrasta il corso d’acqua. Durante la salita, un grande masso, probabilmente già instabile, si è staccato dalla parete e ha colpito in pieno la ragazza, che è morta sul colpo.
Ferita l’amica, illesa la terza ragazza
La coetanea che si trovava accanto a Gaia ha riportato diverse fratture ma non è in pericolo di vita, secondo quanto riferito dai sanitari. La terza ragazza, rimasta a terra, è riuscita a mettersi in salvo e ad allertare i soccorsi, assistendo impotente alla tragedia.
Intervento dei soccorritori e cordoglio della comunità
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, ma per la 15enne non c’era più nulla da fare. Le forze dell’ordine stanno effettuando ulteriori accertamenti per comprendere la stabilità del sito e se ci fossero segnalazioni di pericolo precedenti.
La notizia della morte di Gaia De Gol ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Cesiomaggiore e delle zone limitrofe. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati sui social, dove amici, parenti e conoscenti hanno espresso dolore e incredulità per una giovane vita spezzata in modo così assurdo.
Una tragedia che riapre il dibattito sulla sicurezza
La vicenda pone nuovamente l’attenzione sulla sicurezza dei luoghi frequentati dai giovani, soprattutto in estate. Molte aree naturali, pur essendo affascinanti, nascondono insidie che non sempre sono segnalate o facilmente prevedibili. In particolare, strutture abbandonate come il pilone su cui Gaia si era arrampicata, possono rappresentare un pericolo mortale.