📍 Luogo: Savigliano
Nel silenzio ovattato di via Trento a Savigliano, in provincia di Cuneo, si è consumata una tragedia familiare che ha scosso l’intera comunità. Lo scorso 5 giugno, i corpi senza vita di Rosanna Asteggiano, 72 anni, e di suo figlio Domenico Mana, 40 anni, sono stati rinvenuti nell’appartamento dove vivevano. Le prime ipotesi lasciavano spazio al dubbio su una possibile dinamica di omicidio-suicidio, ma ora l’autopsia ha smentito questa ricostruzione.
Mamma e figlio morti – Il ruolo dei soccorsi e la scoperta dei cadaveri
A far scattare l’allarme è stato un vicino, insospettito dal forte odore di gas che fuoriusciva dall’alloggio. L’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri ha permesso di aprire l’abitazione, dove i due corpi giacevano ormai senza vita. La scena è apparsa subito drammatica, ma priva di segni evidenti di violenza.
L’autopsia conferma: morte naturale per Rosanna, suicidio per Domenico
La Procura di Cuneo, tramite una nota ufficiale firmata dal procuratore Onelio Dodero, ha fornito chiarimenti fondamentali: “Il decesso di Domenico Mana appare riferibile a un gesto volontario, mentre le prime anticipazioni dell’autopsia propendono per un decesso non traumatico di Rosanna Asteggiano”. La donna, dunque, sarebbe morta per cause naturali, con ogni probabilità alcuni giorni prima del figlio.
Mamma e figlio morti – Nessuna violenza: gli elementi che smentiscono l’omicidio-suicidio
L’assenza di segni di colluttazione o ferite su entrambi i corpi e la presenza di un ambiente ordinato hanno permesso agli inquirenti di escludere l’ipotesi iniziale di omicidio-suicidio. Al momento, si ritiene che la morte della madre abbia avuto un peso determinante nello stato emotivo del figlio, portandolo a compiere l’estremo gesto.
Il contesto familiare: una vita segnata dal dolore
La famiglia Mana aveva già vissuto una tragedia nel 2019, quando un altro figlio si era tolto la vita inalando gas. Il marito di Rosanna era venuto a mancare vent’anni prima. Da allora, madre e figlio avevano vissuto insieme, in un legame di reciproca dipendenza. Rosanna soffriva di problemi di salute e contava sull’assistenza del figlio, che svolgeva lavori saltuari e viveva con lei. Una situazione fragile, segnata da solitudine e dolore, che si è conclusa nel modo più drammatico.
L’ultimo saluto a Rosanna e Domenico
I funerali si sono svolti mercoledì 11 giugno nella chiesa di San Giovanni a Savigliano, alla presenza di numerosi cittadini profondamente colpiti da questa vicenda. La sera precedente, la comunità si era già riunita per la recita del Rosario. Ora si attende l’esito definitivo degli esami medico-legali, che chiariranno con maggiore precisione la dinamica degli eventi.