Femminicidio Martina Carbonaro

Martina Carbonaro, insulti ai genitori su TikTok: “L’avete ammazzata voi”

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Written by Redazione

31 Maggio 2025

Martina Carbonaro, insulti ai genitori su TikTok: accusati ingiustamente dopo l’omicidio della figlia

Dopo l’omicidio di Martina Carbonaro, la giovane di Afragola uccisa dall’ex fidanzato Alessio Tucci, una nuova ondata di dolore ha colpito la famiglia della vittima: insulti feroci e infondati sono apparsi su TikTok, scatenando l’indignazione dell’opinione pubblica. Il responsabile è stato denunciato per diffamazione.

Gli insulti su TikTok ai genitori di Martina Carbonaro

“L’hanno ammazzata i genitori, ignoranti”: è solo una delle frasi shock pubblicate su Tihttp://tiktok.comkTok contro la famiglia della giovane vittima. L’autore del video, ora denunciato per diffamazione, ha rivolto offese gravi e discriminatorie contro i genitori di Martina, colpevolizzandoli ingiustamente per la morte della figlia.

Offese ignobili e accuse assurde

Nel video, il responsabile ha pronunciato frasi come “in Italia gli ignoranti non dovrebbero fare i figli” e ha proposto la “patente per procreare” e la “sterilizzazione” per “gli ignoranti beccati a fare i figli”. Non sono mancati termini come “terroni” e “bestie”, aggiungendo ulteriore dolore alla tragedia vissuta dai familiari di Martina.

L’omicidio di Martina Carbonaro

Martina era scomparsa il 26 maggio. Da subito sono scattate le ricerche, con la partecipazione anche dell’ex fidanzato Alessio Tucci. Tra il 27 e il 28 maggio, la svolta: il corpo della 14enne è stato trovato nascosto in un casolare nei pressi dell’ex stadio Moccia di Afragola.

La confessione di Alessio Tucci

Tucci, interrogato dai carabinieri, ha ammesso di aver ucciso Martina. Davanti al giudice per le indagini preliminari, ha confermato la sua versione: ha colpito la ragazza con tre colpi di pietra dopo un rifiuto da parte di lei. Il ragazzo è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale.

Una ferita che si aggrava con la violenza online

Alla tragedia del femminicidio si è aggiunta una seconda forma di violenza: quella virtuale. Gli insulti rivolti ai genitori di Martina rappresentano una deriva sociale pericolosa che alimenta odio e disinformazione, colpendo chi è già vittima.

Denunciato l’autore del video

Il profilo TikTok da cui è partito il video diffamatorio è stato denunciato. Si attende ora l’intervento della magistratura per verificare eventuali reati di diffamazione aggravata e incitamento all’odio.

Un appello al rispetto e alla giustizia

In momenti di dolore collettivo, il rispetto per le vittime e le loro famiglie dovrebbe essere un dovere morale. Le parole possono ferire tanto quanto i fatti: per questo, la solidarietà verso i familiari di Martina è oggi più necessaria che mai.

Il dolore di una comunità intera

Afragola e l’Italia intera sono rimasti colpiti dalla morte della giovane. La comunità continua a stringersi attorno ai genitori di Martina, vittime non solo del crimine, ma anche dell’odio ingiustificato sui social.

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