📍 Luogo: Vercelli
Massimiliano e Simona Monticone sono morti in un incidente aereo nel Vercellese: il velivolo è precipitato e ha preso fuoco
Tragedia nel cielo del Vercellese. Un volo di piacere si è trasformato in un incubo per Massimiliano Monticone e la figlia Simona, deceduti sabato in un drammatico incidente aereo. Il velivolo ultraleggero sul quale viaggiavano è precipitato tra i campi, prendendo fuoco. Per i due non c’è stato nulla da fare.
L’incidente aereo nel Vercellese
Il dramma si è consumato a mezzogiorno di sabato 30 agosto 2025. Massimiliano Monticone, 49 anni, e la figlia Simona, 18, si trovavano a bordo di un aereo ultraleggero quando, per cause ancora da accertare, il velivolo è precipitato nelle campagne tra Crescentino e Livorno Ferraris, nel cuore del Vercellese.
L’impatto e l’incendio: nessuna possibilità di salvezza
Secondo quanto riferito da testimoni oculari, l’ultraleggero è caduto in un’area agricola, tra la provinciale 2 e il canale Cavour. Subito dopo l’impatto, il mezzo è stato avvolto dalle fiamme. I soccorsi sono arrivati tempestivamente, ma per padre e figlia non c’è stato nulla da fare. I vigili del fuoco hanno recuperato i corpi senza vita in due momenti distinti.
Chi era Massimiliano Monticone
Massimiliano lavorava come controllore di volo al centro radar Enav di Milano Linate. Amava il volo, una passione che condivideva spesso con i figli. Viveva a Casale Monferrato con la moglie Elisa Donorà e il figlio Matteo. Sui social, Monticone raccontava spesso le sue esperienze in volo, sottolineando quanto gli piacesse condividere quei momenti con i suoi cari.
Simona Monticone, giovane promessa del liceo e della pallavolo
Simona stava per iniziare l’ultimo anno del liceo linguistico all’Istituto Eco di Alessandria. Amava volare con il papà, ma era anche un’atleta: giocava come libero nella Prima Divisione della Virtus Alessandria Pallavolo. Il club ha diffuso un toccante messaggio di addio, ricordandola come “una compagna sempre sorridente, disponibile, un esempio in campo e fuori”.
Un post del padre che commuove
In uno dei suoi ultimi post, Massimiliano aveva scritto: “Non mi piace volare da solo. Quando scopri una cosa bellissima ne godi di più se la condividi con qualcuno”. Parole che oggi assumono un significato ancora più struggente alla luce della tragedia.
Le indagini sulle cause dello schianto
Le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause dell’incidente. Al momento non è chiaro se si sia trattato di un guasto tecnico, di un errore umano o di un altro fattore. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire le fasi precedenti allo schianto.
Un’intera comunità sotto shock
Casale Monferrato, Alessandria e tutto il mondo dell’aviazione e dello sport locale piangono la perdita di due persone amate e conosciute. La tragedia ha scosso profondamente anche i social, dove si moltiplicano i messaggi di cordoglio e incredulità.