📍 Luogo: Cereda di Cornedo Vicentino
Paolo Michelin, 62 anni, stava rientrando a casa in sella alla sua bicicletta elettrica, quando un motorino lo ha travolto. L’impatto, avvenuto nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 luglio a Cereda di Cornedo Vicentino (Vicenza), è risultato fatale. La vittima viveva nel paese e spesso utilizzava la bici per i suoi spostamenti serali.
Pochi istanti dopo l’urto, alcuni residenti hanno sentito un forte botto e sono usciti di casa. Hanno trovato l’uomo riverso sull’asfalto, privo di sensi, e hanno immediatamente allertato il 118. I sanitari, giunti sul posto, hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma non sono riusciti a salvargli la vita.
Il pirata della strada si è presentato in caserma: ha solo 16 anni
Il responsabile dell’incidente ha un volto e un nome: si tratta di un ragazzo di appena 16 anni. Accompagnato dai genitori, si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Valdagno, confessando di essere lui ad aver investito Paolo Michelin. Secondo quanto trapelato, il giovane si trovava alla guida di uno scooter al momento dell’impatto.
Dopo aver urtato il ciclista, il minorenne avrebbe visto la scena e, probabilmente preso dal panico, avrebbe scelto di fuggire senza prestare soccorso. Questa ricostruzione, al momento, rappresenta la versione fornita dal ragazzo agli inquirenti.
Le indagini dei carabinieri per chiarire la dinamica
I militari dell’Arma hanno avviato subito tutte le verifiche del caso per confermare quanto raccontato dal 16enne. Stanno analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza e del “Targa system” per ricostruire l’esatta dinamica dell’investimento.
Non si esclude che il giovane stesse viaggiando a velocità sostenuta, e si sta cercando di capire se il suo scooter risultasse regolarmente assicurato e omologato. Gli accertamenti mirano anche a stabilire l’orario preciso dell’incidente e a raccogliere eventuali testimonianze dirette.
Comunità sotto shock per la tragedia
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Cornedo Vicentino. Paolo Michelin era conosciuto in paese come una persona tranquilla e cordiale. Chi lo ha soccorso racconta che il suo corpo giaceva vicino alla bici, mentre non si vedeva nessun veicolo nei dintorni. Proprio questo dettaglio aveva da subito fatto ipotizzare un investimento da parte di un pirata della strada.
Il gesto del ragazzo, seppur tardivo, potrebbe rappresentare un primo passo verso l’accertamento della verità e della responsabilità. La Procura dei Minori di Venezia coordina ora l’indagine, mentre la famiglia di Michelin piange la perdita di un uomo semplice, morto tragicamente mentre tornava a casa.