Strage Monreale

12 Maggio 2025

Irene Vitturri

Strage di Monreale, i testimoni: «Il killer in piedi sulla moto ha scarrellato e sparato. La vittima tentava di schivare i colpi»

📍 Luogo: Monreale

Emergono nuovi e inquietanti dettagli sulla strage di Monreale, dove nella notte del 27 aprile scorso tre giovani sono stati uccisi in una sparatoria nel cuore del centro cittadino, nei pressi di bar e locali affollati. Mattias Conti, arrestato oggi con l’accusa di triplice omicidio, è stato riconosciuto e incastrato anche grazie alle testimonianze oculari, raccolte dalla Procura e inserite nel provvedimento di fermo.

«Era in piedi sulla moto, ha scarrellato e ha fatto fuoco»

Un testimone ha raccontato ai pm:
«Mi trovavo al Bar Italia con alcuni amici. C’era molta confusione, poi ho sentito degli spari e sono fuggito verso l’attività “Sconza Joco”, alle spalle del locale».
Nel caos, ha notato una moto di grossa cilindrata con due persone a bordo, entrambe senza casco.
«Il passeggero si è alzato in piedi, ha estratto una pistola dalla schiena, ha ‘scarrellato’ e ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco», ha aggiunto il giovane.
Terrorizzato, si è chiuso nel locale con la sua comitiva.

Strage Monreale, la vittima cercava di salvarsi: «Saltava per schivare i colpi»

Un secondo testimone ha descritto una scena altrettanto drammatica:
«Li ho visti transitare davanti al ristorante Bricco e Bracco. Il passeggero è sceso e ha puntato l’arma contro un ragazzo che saliva da via Arcivescovado. Ha esploso almeno quattro o cinque colpi».
La vittima, nel tentativo disperato di salvarsi, «saltava e si lanciava dietro una fioriera per cercare riparo».

Subito dopo, il killer è risalito sulla moto e ha continuato a sparare in aria, creando ulteriore panico. L’agguato, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato eseguito con freddezza e precisione, e non ci sarebbero dubbi sulla premeditazione.

Le indagini e il fermo di Mattias Conti per la Strage di Monreale

Grazie ai racconti dei testimoni e all’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona, le forze dell’ordine hanno ricostruito la dinamica dell’agguato, identificando Mattias Conti come il principale responsabile. I proiettili esplosi hanno colpito a morte tre giovani, scatenando il dolore e lo sdegno della comunità locale.

Conti, secondo gli investigatori, avrebbe agito con premeditazione, insieme a un complice ancora in fuga. Le indagini proseguono per risalire al movente e individuare tutti i partecipanti alla strage.

Il clima di paura a Monreale

La comunità di Monreale è ancora sconvolta. Le sparatorie, le fughe in moto, le urla, i colpi esplosi davanti a bar e ristoranti affollati in una tranquilla serata di primavera hanno lasciato un segno indelebile. I cittadini chiedono giustizia, e le istituzioni locali hanno espresso solidarietà alle famiglie delle vittime, promettendo tolleranza zero contro la criminalità organizzata.

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