Danilo Pellegrino morto a 52 anni in pronto soccorso a Casarano

Tragedia in pronto soccorso a Casarano, Danilo Pellegrino muore a soli 52 anni per dolori al petto

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Written by Redazione

4 Settembre 2025

📍 Luogo: Casarano

Un dolore forte al petto, la corsa in ospedale e un’attesa che si è trasformata in tragedia: Danilo Pellegrino, 52 anni, camionista di Collepasso, è morto mercoledì scorso nel pronto soccorso dell’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano. Era arrivato nel pomeriggio, visibilmente provato da dolori toracici. Dopo il triage e alcuni esami preliminari, è stato indirizzato in sala d’attesa. Poco più di un’ora più tardi, il suo cuore ha smesso di battere, lasciando nello sgomento la famiglia e l’intera comunità.

L’arrivo con dolori forti al petto

Danilo Pellegrino era giunto al pronto soccorso intorno alle 17, accompagnato dalla moglie. I sanitari lo avevano preso in carico per i primi accertamenti, ma le condizioni, pur preoccupanti, non avevano portato a un’immediata valutazione specialistica. È stato fatto accomodare in sala d’attesa, in attesa della disponibilità di un cardiologo impegnato in un’altra emergenza.

L’attesa che diventa fatale

Le lamentele di Pellegrino per il dolore crescente non lasciavano presagire nulla di buono. Alle 18 circa, improvvisamente, si è accasciato al suolo davanti agli altri pazienti. I medici sono intervenuti immediatamente, praticando le manovre di rianimazione. Purtroppo, ogni tentativo è risultato inutile. Danilo Pellegrino è morto a soli 52 anni, davanti agli occhi increduli dei presenti.

La denuncia della famiglia

I familiari, sconvolti dall’accaduto, hanno presentato denuncia. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità e chiarire se siano stati rispettati i protocolli. La salma è stata trasferita al “Vito Fazzi” per l’autopsia, che dovrà accertare le cause precise della morte e verificare se si sia trattato di un infarto non trattato tempestivamente.

Un uomo stimato dalla sua comunità

Camionista instancabile, marito e padre, Danilo Pellegrino era conosciuto come un uomo riservato, sempre pronto a lavorare e a prendersi cura dei suoi cari. Viveva con la moglie e aveva una figlia infermiera, che oggi piange il padre insieme a tutta la comunità. Solo pochi mesi fa aveva perso un figlio, un dolore che lo aveva segnato profondamente. Ora la sua morte improvvisa riapre ferite mai rimarginate.

Indagini e responsabilità

I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica e raccolto le testimonianze del personale sanitario. Le indagini della Procura si concentrano su un aspetto cruciale: la gestione del triage e la valutazione dei sintomi di Pellegrino. Il dolore toracico è considerato una delle emergenze più gravi, che richiede in genere un intervento immediato. La domanda che ora attende risposta è se si poteva fare di più e prima per salvarlo.

La comunità sotto choc

A Collepasso la notizia della morte di Danilo Pellegrino ha suscitato sgomento e dolore. I messaggi di cordoglio si sono moltiplicati sui social, dove amici e conoscenti lo ricordano come “una persona buona e onesta, un lavoratore instancabile”. La sindaca Laura Manta ha espresso la vicinanza dell’intera comunità: «Perdiamo una bella persona… la vita è davvero un battito di ciglia».

Il problema dei pronto soccorso

Questa tragedia riporta al centro del dibattito le difficoltà dei pronto soccorso pugliesi e italiani: carenza di personale, sovraffollamento, tempi di attesa che possono trasformarsi in trappole mortali. Il caso di Pellegrino è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. In tanti chiedono un potenziamento immediato delle strutture e nuove regole per gestire con rapidità i pazienti che presentano sintomi potenzialmente fatali.

Dolore e rabbia tra i conoscenti

Tra chi lo conosceva, la notizia ha lasciato rabbia e incredulità. «Non si può morire così, aspettando una visita in pronto soccorso», ha commentato un amico della famiglia. Sono parole che riflettono un sentimento diffuso: la sensazione che, con una gestione diversa, forse Danilo Pellegrino sarebbe ancora vivo.

L’ultimo saluto

Dopo l’autopsia, la salma di Danilo Pellegrino sarà restituita alla famiglia. I funerali si terranno nei prossimi giorni nella sua Collepasso, dove l’intera comunità si stringerà attorno alla moglie e alla figlia. Sarà un momento di grande dolore, ma anche di ricordo per un uomo che ha lasciato un segno importante nella vita di tanti.

Le domande aperte dopo la morte di Danilo Pellegrino

Il decesso di Danilo Pellegrino solleva domande che vanno oltre la sua vicenda personale. Perché un paziente con dolori al petto non è stato visitato immediatamente? I protocolli sono stati rispettati? Quanto pesano le carenze strutturali dei pronto soccorso italiani in casi simili? Sarà la magistratura a dare risposte, ma intanto resta la tragedia di una famiglia distrutta e di una comunità che chiede giustizia.

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