📍 Luogo: Roma
Una tragedia che ha spezzato una giovane vita e scosso profondamente l’intera comunità romana. Valerio Sibilia, 35 anni, è stato travolto e ucciso nella notte del 25 giugno mentre percorreva viale Kant, a Roma, a pochi passi da casa. Il suo corpo è stato trovato abbandonato sull’asfalto, mentre l’auto, una Alfa Romeo Giulietta rubata, è stata rinvenuta nei pressi del luogo dell’impatto. Dopo settimane di indagini serrate, la Polizia Locale ha rintracciato e fermato il presunto pirata della strada, un 21enne, accusato di omicidio stradale aggravato dalla fuga, omissione di soccorso e guida senza patente.
Il dramma di una notte: travolto e abbandonato
Era la notte del 25 giugno quando Valerio Sibilia, appena uscito da un’assemblea per programmare la stagione della sua squadra di rugby, è stato falciato da un’auto in corsa. Il conducente, invece di fermarsi per prestare aiuto, è fuggito a piedi, lasciando la vittima a terra. La scena è stata ricostruita grazie alle telecamere di videosorveglianza e agli accertamenti tecnici sul veicolo, abbandonato e risultato rubato.
L’arresto: il 21enne bloccato dopo giorni di appostamenti
Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, hanno portato all’identificazione del presunto responsabile: un giovane di 21 anni, residente nel campo nomadi di via di Salone. Dopo diversi giorni di monitoraggio e perquisizioni senza esito, gli agenti della Polizia Locale sono riusciti ad individuarlo e, nonostante un tentativo di fuga, lo hanno bloccato e arrestato. Ora si trova nel carcere di Regina Coeli, con l’accusa di omicidio stradale aggravato, omissione di soccorso, riciclaggio e guida senza patente, mai conseguita.
Coinvolti altri tre uomini: erano a bordo con lui
Nel corso delle operazioni, le forze dell’ordine hanno identificato altri tre uomini presenti all’interno dell’auto al momento dell’investimento. Si tratta di presunti complici o passeggeri, anche loro fermati e sottoposti a interrogatorio. Le loro posizioni sono attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Il dolore della comunità e il ricordo del “Micio”
Valerio Sibilia non era solo un giovane uomo, ma un punto di riferimento nella sua squadra di rugby, gli All Reds Roma. Amato da compagni e amici per la sua dolcezza, il sorriso e lo spirito combattivo, la notizia della sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile. Sui social il club lo ha ricordato con parole toccanti: «La sua dolcezza e il suo sorriso resteranno per sempre nei nostri cuori. Chi ha compagni non muore mai. Ciao Micio».
In molti ora attendono i funerali per dare un ultimo saluto a Valerio, che resterà nei ricordi di chi lo ha conosciuto e amato. La sua morte, così assurda e violenta, è una ferita aperta che chiede giustizia e rispetto.