Assegno di Inclusione

Assegno di inclusione luglio 2025: date dei pagamenti, rinnovo e sospensione

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Written by Irene Vitturri

9 Luglio 2025

L’Assegno di Inclusione luglio 2025 rappresenta un punto cruciale per molte famiglie italiane che stanno terminando il primo ciclo di erogazione iniziato a gennaio 2024. Questo mese, infatti, coincide con la fine dei 18 mesi previsti dalla normativa per la percezione del sostegno, e si apre quindi la possibilità per i beneficiari di richiedere il rinnovo. Tuttavia, le regole attuali impongono una sospensione obbligatoria di un mese, che sta creando non poche incertezze tra i cittadini.

Quando arriva l’Assegno di Inclusione a luglio 2025

Per chi sta già ricevendo l’Assegno di Inclusione, il pagamento di luglio 2025 è previsto per il 28 del mese. Questa data riguarda esclusivamente i soggetti che sono già stati ammessi alla misura e che non hanno ancora raggiunto i 18 mesi di erogazione.

Invece, per i nuovi percettori, ovvero coloro che ricevono il primo pagamento dopo aver sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD) sulla piattaforma SIISL, l’assegno verrà accreditato il 15 luglio 2025. Si tratta, in questo caso, del primo versamento a seguito della domanda accolta.

Rinnovo dell’Assegno di Inclusione: chi deve presentare una nuova domanda

Tutte le famiglie che hanno iniziato a ricevere l’Assegno di Inclusione da gennaio 2024 stanno ora raggiungendo il termine massimo dei 18 mesi di erogazione. Di conseguenza, per continuare a beneficiare del sostegno economico, è necessario presentare una nuova domanda a partire da luglio 2025.

Secondo quanto indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il rinnovo consente di ottenere ulteriori 12 mesi di aiuto, ma a oggi è previsto un mese di sospensione obbligatoria tra la fine del primo periodo e l’inizio del secondo. Questo significa che il pagamento riprenderà ad agosto, ma solo se la nuova domanda verrà presentata correttamente a luglio.

Come rinnovare l’Assegno di Inclusione all’INPS

Le famiglie che vogliono rinnovare l’ADI devono accedere alla piattaforma INPS con SPID, CIE o CNS e inoltrare una nuova istanza. Tuttavia, se non sono avvenuti cambiamenti nel nucleo familiarenon è necessario risottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale, semplificando l’intera procedura.

Nel caso di variazioni familiari, sarà invece necessario ripetere l’intero iter, compresa la firma del PAD sulla piattaforma SIISL. L’INPS comunicherà direttamente ai beneficiari la scadenza del sostegno e inviterà a presentare la nuova domanda.

Stop di un mese? Il governo lavora per eliminarlo

Il ministro Marina Calderone ha annunciato che il governo sta valutando la possibilità di eliminare il mese di sospensione tra i due cicli dell’Assegno di Inclusione. Attualmente, la normativa prevede che tra un periodo di 18 mesi e il successivo di 12 mesi ci sia uno stop, ma l’obiettivo è garantire continuità nel sostegno alle famiglie, specialmente in un periodo economicamente fragile.

Il governo è al lavoro su un “cuscinetto” economico per coprire questo mese di buco, una forma di aiuto straordinario che permetterebbe di non interrompere l’erogazione dell’assegno.

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