Assegno Unico

Assegno unico di luglio, il calendario completo dei pagamenti: domande in calo insieme agli importi

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Written by Irene Vitturri

17 Luglio 2025

Con l’inizio del secondo semestre, l’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno unico universale per luglio 2025. Le date da segnare sono lunedì 21 e martedì 22 luglio, con accredito automatico sul conto corrente indicato nella domanda.

Le date valgono per i percettori abituali, mentre chi ha presentato una nuova domanda o ha comunicato variazioni del nucleo familiare riceverà l’accredito entro la fine del mese, con importo aggiornato in base alle nuove condizioni.

Calendario pagamenti assegno unico secondo semestre 2025

Oltre a luglio, l’INPS ha diffuso anche le date dei pagamenti per i mesi successivi:

  • Agosto: mercoledì 20 e giovedì 21
  • Settembre: lunedì 22 e martedì 23
  • Ottobre: lunedì 20 e martedì 21
  • Novembre: giovedì 20 e venerdì 21
  • Dicembre: mercoledì 17 e venerdì 19

Come controllare l’accredito dell’Assegno unico

Le famiglie possono verificare lo stato del pagamento direttamente dal portale ufficiale dell’INPS. Per accedere al servizio è necessario utilizzare le proprie credenziali Spid, Cie o Cns. L’assegno viene erogato mensilmente senza necessità di rinnovo, ma è essenziale aggiornare tempestivamente l’Isee per non subire decurtazioni.

Aumenti previsti nel 2025: chi riceve di più

Il 2025 ha portato alcuni aumenti all’importo dell’Assegno unico. A partire da febbraio, è stato applicato un adeguamento dello 0,8% per contrastare l’inflazione, facendo salire l’importo massimo per figlio minorenne oltre i 200 euro al mese.

In particolare:

  • Famiglie con almeno 3 figli e ISEE entro 45.939,56 euro ricevono un aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
  • Nuclei con 4 o più figli hanno diritto a 150 euro aggiuntivi al mese, fissi.

Come si calcola l’importo dell’Assegno unico

L’Assegno unico si basa su tre parametri fondamentali:

  1. ISEE del nucleo familiare
  2. Numero ed età dei figli a carico
  3. Presenza di eventuali disabilità

L’importo si compone di una quota fissa e una variabile, che cresce all’abbassarsi dell’Isee. In particolare:

  • Per ISEE sotto i 17.223,33 euro: l’importo massimo per figlio minorenne è 201 euro al mese
  • Per chi non presenta l’Isee o ha un reddito superiore a 45.939,56 euro: l’importo scende a 57,50 euro mensiliper ciascun figlio minorenne

Perché calano domande e importi medi

Secondo i dati INPS relativi al primo semestre 2025, si registra un calo dell’1,2% nel numero di famiglie beneficiarie rispetto al 2024. Si è scesi per la prima volta sotto i 6 milioni di beneficiari mensili. Parallelamente, anche gli importi medi sono diminuiti.

Le cause principali sembrano essere:

  • Mancata presentazione dell’Isee aggiornato entro giugno
  • Scarsa conoscenza della misura
  • Complicazioni burocratiche

In assenza di un ISEE valido, l’INPS eroga l’importo minimo, riducendo sensibilmente il contributo mensile per molte famiglie.

Assegno unico 2025: bilancio di metà anno tra luci e ombre

A metà del 2025, l’Assegno unico universale mostra un andamento non pienamente positivo. Nonostante le maggiorazioni introdotte dal governo per sostenere la natalità e aiutare i nuclei numerosi, la misura fatica a raggiungere l’intera platea potenziale.

La complessità nella gestione dell’Isee e la scarsa diffusione delle informazioni continuano a penalizzare molte famiglie. Resta quindi da capire se i correttivi introdotti saranno sufficienti per invertire la tendenza e rendere l’Assegno unico uno strumento davvero efficace per le politiche familiari.

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