Il bonus elettrodomestici 2025 prevede contributi fino a 200 euro per l’acquisto di apparecchi a basso consumo, ma solo in caso di rottamazione
Il bonus elettrodomestici 2025 è una delle nuove misure previste dal decreto bollette per sostenere le famiglie italiane nell’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica. Un incentivo che punta a ridurre i consumi domestici e a rottamare i vecchi apparecchi, offrendo uno sconto fino a 200 euro. Vediamo cosa si potrà comprare, come funziona il bonus e quando sarà possibile farne richiesta.
Cosa si può comprare con il bonus elettrodomestici 2025
Il decreto identifica sette categorie di elettrodomestici che rientreranno nel bonus:
- Lavatrici e lavasciuga di classe energetica almeno A
- Forni di classe energetica almeno A
- Cappe da cucina di classe almeno B
- Lavastoviglie almeno di classe C
- Asciugabiancheria almeno di classe C
- Frigoriferi e congelatori di classe almeno D
- Piani cottura conformi al regolamento UE 2019/2016
Un elenco aggiornato dei modelli compatibili sarà consultabile online.
Come funziona il bonus elettrodomestici 2025
L’incentivo sarà uno sconto in fattura riconosciuto direttamente al momento dell’acquisto. Per ottenerlo, sarà necessario rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia ma di classe inferiore.
Lo sconto potrà arrivare:
- Fino a 100 euro per nucleo familiare
- Fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro
Sarà possibile acquistare un solo elettrodomestico per famiglia, fino a esaurimento del fondo complessivo da 50 milioni di euro. Il bonus sarà distribuito in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Come richiedere il bonus su PagoPA
Le domande saranno gestite tramite PagoPA, accedendo con SPID o Carta d’identità elettronica. Dopo la registrazione:
- La piattaforma controllerà il valore ISEE
- Genererà un voucher nominativo associato al codice fiscale
- Il voucher andrà usato entro una data di scadenza
- Se non utilizzato, sarà necessario rifare la richiesta
Quando si potrà fare domanda
Per attivare il bonus bisogna attendere la firma del decreto interministeriale da parte del MIMIT e del MEF. Sebbene inizialmente fosse previsto per settembre, la procedura richiederà ancora alcune settimane. Si ipotizza che le domande potranno partire tra fine 2025 e inizio 2026, a seconda della velocità della burocrazia.