SURANO (LECCE). Un impatto tanto violento da strapparlo alla vita a soli 32 anni. È di un decesso e di un ferito grave il tragico bilancio di un incidente stradale che si è verificato poco prima della mezzanotte lungo la statale 275, all’altezza del centro commerciale di Surano. Lo scontro frontale, presumibilmente provocato anche dalle scarsa visibilità dovuta ai banchi di nebbia, è avvenuto tra una Fiat Punto e una Opel Adam. Alla guida del primo veicolo si trovava la vittima, Alessandro Santoro, nato in provincia di Potenza e domiciliato a Zollino. Per lui non vi è stato nulla da fare.
Lecce, addio ad Alessandro Santoro
Nonostante l’intervento immediato del personale del 118, accorso assieme ai vigili del fuoco per i primi soccorsi, le manovre di salvataggio si sono rivelate vane: era spirato sul colpo.
La sua salma, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce Alberto Santacatterina, è stata trasferita nella camera mortuaria
dell’ospedale di Lecce. Nel corso delle prossime ore sarà infatti conferito l’incarico al medico legale affinché proceda con l’esame autoptico. Ulteriori accertamenti sono stati inoltre previsti dall’autorità giudiziaria, tra i quali i test tossicologico e alcolemico del conducente della seconda vettura.
Il racconto dell'incidente
A bordo della Opel viaggiavano in due: un 22enne di
Nociglia, ferito gravemente e una ragazza di un anno più giovane dimessa invece poco dopo dall’ospedale di Casarano con lievi traumi alle gambe.
Il giovane guidatore nocigliese è tuttora ricoverato presso l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, dove è stato accompagnato d’urgenza. Le lesioni riportate nello scontro sono piuttosto preoccupanti: i medici, che non hanno sciolto la prognosi, lo terranno sotto osservazione nel reparto di Rianimazione.
Entrambi i veicoli coinvolti sono stati sottoposti a sequestro, come previsto dal procedimento per omicidio stradale, dai carabinieri della compagnia di Tricase. Nelle mani di questi ultimi le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro e procedere con l'eventuale addebito delle responsabilità. Ai militari è toccato anche il drammatico compito di comunicare la dolorosa notizia ai famigliari della vittima, piegati nell'incredulità di una perdita troppo precoce.
[sv slug="seguici"]
