Che un bambino di 3 anni impugni una pistola e spari può sembrare un fantasioso racconto da film, invece è la triste realtà. Il fatto, accaduto negli Stati Uniti d'America, ha dell'incredibile. E fa ritornare in auge il tema del possesso di armi da fuoco.
Bambino di 3 anni spara, la vicenda americana
Spesso i bimbi maschi giocano con costruzioni, palloni, pistole finte, ricreando fantasiose situazioni in cui loro rappresentano il supereroe, campione o soldato di turno. La vicenda in questione, però, non assume i connotati di un momento di gioco.
Il tragico evento è accaduto a Houston, in Texas. Stando a quanto riferisce "Associated Press", infatti, un bambino di 3 anni ha trovato una pistola in casa ed ha aperto il fuoco, sparando il fratellino minore di 8 mesi nella giornata di venerdì.
Il neonato americano, colpito all'addome dal proiettile dell'arma da fuoco, è stato trasportato d'urgenza dalle persone presenti in casa all'ospedale più vicino. Per il piccolo, però, non c'è stato, purtroppo, nulla da fare: è deceduto poco dopo.
Choc in Usa
La notizia ha fatto il giro dei media, tra lo choc generale. I poliziotti, arrivati sul luogo dove si è consumata la sparatoria, non hanno trovato subito la pistola. L'arma è stata rinvenuta, successivamente, all'interno dell'automobile utilizzata per trasportare il bambino in ospedale.
Wendy Baimbridge, assistente capo della polizia della città di Houston in Texas, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla tragica vicenda, lanciando un messaggio all'indirizzo di tutti gli americani che posseggono un'arma da fuoco in casa:
"Voglio cogliere questo momento per supplicare genitori e tutori di non permettere a nessuno di accedere alle proprie armi da fuoco in casa. Tenetele sotto chiave. Ci sono anche altri modi per rendere sicura un’arma. Per favore pregate per questa famiglia. Questo è un tragico evento".
Gli ultimi 15 giorni sono stati tragici per gli Stati Uniti d'America, 6 le sparatorie mortali causate da armi da fuoco possedute da civili americani. Il presidente Joe Biden è al lavoro sulla questione, per imporre misure restrittive che limitino il pericoloso fenomeno.
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