Nonostante le restrizioni Covid vigenti da mese, ci sono ancora furbetti che festeggiano senza rispettare le normative. La scorsa notte, in un albergo nei pressi di piazza Garibaldi, è andata in scena una festa di compleanno "illegale", prontamente interrotta dalle forze dell'ordine.
Festa di compleanno "illegale", la storia
18 persone, dell'età compresa tra i 18 ed i 35 anni, hanno partecipato ad una festa di compleanno "illegale" organizzata in un hotel del centro città. Una sala della struttura ricettiva è stata addobbata con palloncini, tavoli per il buffet e consolle per il deejay, come si legge su "Il Mattino".
Schiamazzi notturni e musica ad alto volume hanno attirato l'attenzione di chi ha segnalato, prontamente, il fatto. Gli agenti di polizia dell'ufficio di prevenzione sociale sono accorsi in via Nicola Mignogna, nel cuore di Napoli, per accertamenti.
Una volta giunta la volante sul posto, le forze dell'ordine hanno notato la presenza di tre ragazze all'esterno dell'albergo. Le quali hanno cercato di allontanarsi, senza successo però visto che i poliziotti le hanno sanzionate per essersi allontanate dal domicilio senza motivazione.
Stesso destino toccato ai 18 partecipanti alla festa che, incuranti di quanto stesse accadendo all'esterno dell'albergo, hanno proseguito con i festeggiamenti. Quando i poliziotti hanno raggiunto l'interno dello stabile, questi ultimi hanno tentato la fuga.
I giovani sono stati multati tutti per inottemperanza alle misure per il contenimento dell'emergenza Covid-19. Un 32enne con precedenti penali è fuggito in via Raffaele Contorti, per poi essere raggiunto e bloccato dagli agenti in via Marco Di Lorenzo. Per lui anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
Party nel cuore di Napoli, sanzioni per albergo e deejay
Il ddejay 24enne, pagato dagli organizzatori del compleanno per suonare musica dal vivo con l'ausilio del proprio impianto, è stato sanzionato ed i poliziotti hanno provveduto al sequestro della consolle. Lo stesso destino toccato al responsabile dell'hotel, la cui struttura ricettiva dovrà chiudere per 5 giorni.
In piena pandemia, situazione in cui a tutti è preclusa la possibilità di svolgere in pieno la vita quotidiana, c'è ancora chi organizza feste di nascosto a dispetto delle severe restrizioni applicate dal governo per limitare il diffondersi dei contagi.
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