Gli Usa invieranno 31 carri armati del modello di terza generazione M1 Abrams all'Ucraina: lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Che ha affermato che il trasferimento di questi mezzi militari non vuole essere "una minaccia contro la Russia" ma un modo per "aiutare l'Ucraina a difendere la sua sovranità".

L'annuncio del presidente americano

Segue giorni di dibattiti sulla necessità di inviare a Kiev questi carri armati, definiti dallo stesso Biden "i migliori al mondo", e di alcune ore l'approvazione da parte della Germania dell'invio di 14 carri armati del modello Leopard 2. Biden, che la settimana scorsa aveva discusso dell'invio di questi mezzi all'Ucraina con il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un incontro del Gruppo di contatto di difesa dell'Ucraina, ha affermato che "la Germania si è davvero fatta avanti" e che il cancelliere "è stato una voce forte e forte per l'unità" del blocco di Paesi alleati di Kiev. 

Zelensky ringrazia Biden

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato l'omologo Usa Joe Biden per la decisione di fornire carri armati Abrams a Kiev. "E' un passo importante sulla via della vittoria. Oggi il mondo libero e' unito come mai prima d'ora per un obiettivo comune: la liberazione dell'Ucraina", ha scritto Zelensky in un tweet.

Usa, a Washington l'Italia celebra le donne dell'Olocausto

USA. L'ambasciata d'Italia a Washington e la rete diplomatico-consolare e culturale italiana negli Usa celebrano la Giornata della Memoria. Attraverso una serie di eventi a Boston, Chicago, Detroit, Houston, Los Angeles, Miami, New York, Philadelphia, San Francisco e Washington.

Usa - La giornata ufficiale e' quella del 27 gennaio

Ma nella capitale americana l'ambasciata e l'Istituto di cultura hanno dedicato ieri un evento speciale alla condizione delle donne vittime dell'Olocausto. Ieri sera nell'auditorium dell'ambasciata proiettato il film "Bocche inutili". Diretto dal regista Claudio Uberti, sceneggiatura di Anna Foa, e prodotto da Rai Cinema, in collaborazione con il ministero della Cultura.

Il film racconta la tragedia di Ester

Giovane ebrea italiana deportata nel campo di transito Fossoli e poi trasferita a Ravensbruck, chiamato l'"inferno delle donne". E considerato il piu' grande campo di concentramento femminile, a novanta chilometri da Berlino. Qui la ragazza stringera' un forte legame con Ada e altre donne vittime della stessa condizione disumana imposta dal nazismo.

Usa - "La storia non si ripeta”

La memoria, ha sottolineato l'ambasciatrice Mariangela Zappia, e' un elemento di vitale importanza. E "l'impegno italiano nell'onorare questo avvenimento e' la testimonianza della forte determinazione da parte delle istituzioni e di tutto il popolo italiano affinche' la storia non si ripeta". Presenti all'evento, tra gli altri, la fondazione B'nai B'rith International, che opera nel campo sociale, rappresentanti dell'America Jewish Congress, Anti-Defamation League e altre organizzazioni della comunita' ebraica, oltre a esponenti dell'Holocaust Memorial Museum. 

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Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
"Un colpo di tosse, tanto sangue e poi il buio”. Così se ne è andata Angela, dimessa dall'ospedale e morta poco dopo: la tragedia sotto gli occhi della zia, la sua seconda madre