Morta in un tragico incidente. E' la stria della piccola Andreea Maria Cretu, morta in un incidente stradale avvenuto l'11 agosto del 2021 a Lughignano, una frazione di Casale sul Sile. Alla donna, che era stata indagata per omicidio stradale, è stata inoltre sospesa la patente per un periodo di 20 mesi.

L'epilogo del dramma

Un anno e due mesi. Questo è il patteggiamento ottenuto nelle scorse settimane da Larisa Plotnicu, la 31enne zia della piccola Andreea. Si chiude così, la vicenda relativa al sinistro costato la vita alla bambina, che aveva soltanto nove anni. Si sarebbe trattato di un terribile fontale, avvenuto poco prima della 8.50 del mattino, che aveva coinvolto la Golf, guidata dalla Plotnicu e una Fiat Tipo condotta da M.P., un 50enne di Roncade.

Lo scontro  era stato talmente violento che la Tipo aveva preso fuoco nella parte anteriore. Il sostituto procuratore Valeria Peruzzo aveva aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio stradale e iscrivendo nel registro degli indagati i nomi di entrambe le donne. Ma era stata la perizia, diposta dalla Procura, a scagionare la 50enne.

«La causa tecnica del sinistro è l'invasione di corsia da parte della vettura della Plotnicu» scriveva Roiccardo Bonaventura, il consulente del magistrato.  «Non risultano elementi certi di responsabilità da parte di M.P.», concludeva la perizia, confermando quelle che erano state le prime indicazioni della Polstrada, cioè che la vettura guidata dalla Plotnicu avrebbe sbandato mentre stava percorrendo una curva. «Dalle traccie rinvenute sulla carreggiata - scrive Bonaventura ancora nella consulenza - risulta che la Golf abbia invaso l'opposta corsia di marcia e poi abbia fatto manovra per rientrare nella propria, andando a collidere contro l'autovettura che stava sopraggiungendo». (Today)

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